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La Leggendaria Charly Gaul Trento Monte Bondone è un successo di partecipanti. Vittorie di Roberto Cunico, Marina Ilmer, Federico Cerri e Astrid Schartmüller


Charly Gaul, oggi, ha dei degni eredi. La Leggendaria Charly Gaul Trento Monte Bondone, dedicata al campione lussemburghese, è stata nobilitata da quattro vincitori che hanno davvero dimostrato di possedere grandi doti di grimpeur. Quattro vittorie, rispettivamente per la mediofondo e la granfondo, con storie completamente diverse: Federico Cerri (Velo Club Maggi) nel “medio” è scappato via quando mancavano poco più di 5 km, Astrid Schartmüller (Rana Tagliaro) ha fatto gara a sé, Roberto Cunico (Team Beraldo) nel “lungo” è fuggito con altri tre corridori a metà gara, poi sul Monte Bondone ha tirato fuori il suo asso dalla manica, anche se nel finale è stato raggiunto inaspettatamente dal suo compagno di squadra Zen, e infine Marina Ilmer (Gobbi Lgl Somec) è sempre stata insieme all’aquilana Chiara Ciuffini e l’ha poi battuta per poche pedalate. E quella di oggi era l’unica tappa italiana dell’UCI World Cycling Tour.

Gran giornata quella odierna per il ciclismo con una gara affollata, bel tempo dopo la pioggerellina caduta prima del via, agonismo a tutta, moltissimi stranieri e davvero tanti bei personaggi. Affascinante, e non poteva essere diversamente, la partenza da Piazza Duomo nel cuore di Trento. Un serpentone di colori, con l’adrenalina che scorreva a fiumi. Davanti i VIP con gli olimpionici Chechi, Rossi, Zorzi e Fauner, ma anche lo slalomista Gross e via via tutti gli altri.

Appena lasciata la città ci sono state le prime sfuriate. I favoriti si sono dileguati dal gruppo e già a Lavis, dopo 7 km, Giuseppe Corsello ha preso il largo, ma sulla salita verso Palù di Giovo il gruppo dei più forti si è compattato. Il primo GPM a Palù ha salutato Matteo Cappè che ha battuto per un soffio Carlo Muraro,  seguiti da Janes, Hornetz, Cunico e Di Salvo.

La gara poi è ritornata sul fondovalle ed in tre hanno cercato la fuga prima di rientrare a Trento: Pisani, Eskov e Nicoletti, i primi due al ponte San Lorenzo hanno proseguito per il percorso lungo, Nicoletti per il medio e si è messo alla testa tutto da solo arrivando ad un vantaggio di 1’30” sul gruppetto degli inseguitori. Man mano che i tornanti si sommavano, Nicoletti perdeva gradatamente terreno. A Candriai Federico Cerri metteva in atto la sua tattica, andava ad acciuffare Nicoletti e allungava gradatamente, ma già a 5 km dal traguardo era tutto solo, con i rivali più accreditati, Napolitano ed Orsucci, a 2’.

Il finale non riservava più sorprese ed i tre arrivavano ben staccati nell’ordine. Cerri ha vinto con 1.59’47” ad una media di oltre 29 km/h.

La gara mediofondo femminile celebrava Astrid Schartmüller, che sulle prime rampe del Monte Bondone prendeva e superava Monica Bandini la quale chiudeva 2.a ad oltre 4’ e con Chistiane Koschier terza a 5’.

Nel frattempo i corridori che avevano scelto il percorso lungo, 142 km con 4000 metri di dislivello, erano appena transitati da località Viote lanciandosi a velocità incredibile verso Cavedine. Sono stati cronometrati i primi ad oltre 100 km/h!

Sulle rive del lago di Cavedine si presentavano in quattro con un buon margine e tutti ben motivati: Cunico, Eskov, Pisani ed il francese Snel. Stessa situazione anche sulle rive del lago di Castel Toblino, ma sulla salita dopo Vezzano Eskov perdeva contatto perché Cunico, Pisani e Snel aumentavano il ritmo portandosi a 2’30” dagli inseguitori.

La gara poi dalla Valle dei Laghi era traghettata nuovamente sul Monte Bondone e lì iniziava a prendere corpo. Davanti a fare da lepri si sono messi Cunico e Snel. Un bel lavoro il loro, sempre pronti a darsi il cambio. Dietro seguiva un gruppetto con altri favoriti del pronostico. Fino a metà salita erano sempre a 2’30”, ma all’interno scalpitavano Zen e Bertuola.

A Vanezze, quando mancavano 4 chilometri, Cunico con un vigoroso colpo di reni si è rizzato sui pedali ed è volato da solo verso il traguardo. Il francese Snel è rimasto di stucco, sicuramente non si aspettava un attacco così veemente. Ma le sorprese non erano finite. Come dal nulla infatti è apparso Enrico Zen, compagno di squadra di Cunico, e si è buttato sulla sua scia.

A due km dal traguardo i due erano insieme, hanno parlottato a lungo, poi hanno proseguito fianco a fianco. E dal gruppetto era fuggito anche Bertuola che come Zen prendeva e sverniciava Snel.

L’incognita era se attendersi una volata o meno. Ma i due vicentini avevano pianificato bene il finale, arrivavano con lo stesso tempo, Cunico però era alcuni centimetri davanti. Un batter di ciglia e terzo si presentava Bertuola, un podio che a metà gara era difficile da pensare. Quarto il francese Snel, nonostante il gran lavoro in salita.

Di Salvo, decisamente non in gran giornata, finiva quinto davanti a Hornetz e Mencaroni.

La gara delle donne era indecisa fino alla fine. Marina Ilmer e Chiara Ciuffini erano sempre vicine, e solo nel finale l’altoatesina aveva la meglio anche se solo per 11”. Il podio era completato dall’olandese Margriet De Beus.

Insomma una gran bella gara. A movimentarla anche i “VIP” con Cristian Zorzi che ha chiuso al 138° posto. Lui dice che voleva aspettare Jury Chechi (140°) al quale ha cercato di fare da “gregario”, e sono parole di “Zorro”. Antonio Rossi si è “accontentato” del 472° posto, poco dopo (481°) sul traguardo si è presentato Gross. Niente male Silvio Fauner, 560°.

La giornata si è conclusa con una lunga maratona televisiva di Rai Sport2, una parte in diretta ed una in differita già oggi, con replica domani, lunedì, dalle 15 alle 16.40.

Sulle prime discese, bagnate dalla pioggia della notte, ci sono state anche delle cadute, ma l’attiva macchina del pronto intervento predisposta dall’organizzazione è intervenuta rapidamente. Come detto la Leggendaria Charly Gaul oggi assegnava i posti per l’accesso al Campionato del Mondo di settembre, e sarà ancora Trento – Monte Bondone e con gran finale sempre sulla mitica salita Charly Gaul.

Info: www.laleggendariacharlygaul.it

Classifiche:

Granfondo maschile

1 Cunico Roberto Asd Team Beraldo Since 1982 04:37:01; 2 Zen Enrico Asd Team Beraldo Since 1982 04:37:01; 3 Bertuola Alessandro Legend Miche Gobbi 04:37:16; 4 Snel Michel Asd Wilier Triestina 04:38:04; 5 Di Salvo Giuseppe Velo Club Cicli Maggi 1906 Asd 04:38:57; 6 Hornetz Bernd Prestigio-Lgl-Miche 04:38:59; 7 Mencaroni Luciano Gc Melania 04:39:03; 8 Pablo Schmeitz  04:39:06; 9 Pisani Vincenzo Asd Master Bike Lazio Ecoliri 04:40:39; 10 Minuzzo Paolo Legend Miche Gobbi 04:41:56

Granfondo femminile

1 Ilmer Marina Gobbi Lgl Somec 05:15:38; 2 Ciuffini Chiara Asd Mkg Team 05:15:49; 3 De Beus Margriet  05:22:47; 4 Ciacci Lorna Sportler Team 05:34:53; 5 Benedet Elisa G.C. Meschio 05:35:02; 6 Gallo Valentina Ar Team Armistizio Hard Service 05:38:38; 7 Gulic Teja Team Eppinger 05:40:05; 8 Skrajnar Spela Ganesha Team 05:42:20; 9 Avanzi Claudia Pedale Bagnolese 05:43:47; 10 Girardi Laura Gs Athletic Club Merano 05:44:21

Mediofondo maschile

1 Cerri Federico Velo Club Cicli Maggi 1906 Asd 01:59:47; 2 Napolitano Roberto Team Cinelli Glass’ngo 02:01:49; 3 Orsucci Simone Ciclo Team San Ginese 02:02:23; 4 Bergamo Daniele Asd Petrolvilla Bergner Brau 02:02:49; 5 Basile Raffaele Ciclo Team San Ginese 02:03:04; 6 Pontalto Andrea Asd Sossano New Line Rovolon 02:03:30; 7 Avanzo Francesco Asd Petrolvilla Bergner Brau 02:03:42; 8 Janes Silvano Asd Petrolvilla Bergner Brau 02:03:49; 9 Zamboni Andrea Asd Petrolvilla Bergner Brau 02:05:04; 10 Nicoletti Stefano Max Team 02:05:17

Mediofondo femminile

1 Schartmuller Astrid Asd Rana Tagliaro 02:20:56; 2 Bandini Monica Legend Miche Gobbi 02:25:07; 3 Koschier Christiane Asd Fim Ap Mr Gud 02:26:35; 4 Marconi Sandra  02:28:32; 5 Zogli Sabrina Gs Alpilatte Br Pneumatici Zane’ 02:30:11; 6 Zamboni Elisa Asd Petrolvilla Bergner Brau 02:31:53; 7 Kern Marianne  02:32:02; 8 Paolazzi Claudia Asd Petrolvilla Bergner Brau 02:33:11; 9 Telser Renate Team Colnago Arreghini Esercito 02:36:40; 10 Ventura Annamaria Gs Sportissimo Top Level 02:37:02

Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.