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Le località più inquinate del pianeta


La notizia potrebbe rivelarsi utile, se non fosse tremendamente drammatica: il Mother Nature Network ha stilato la lista dei 15 posti più inquinati al mondo, una sorta di guida delle località da evitare assolutamente se non si vuole mettere a rischio la propria salute (l’OMS, infatti, stima che il 25-30% delle malattie che affliggono l’umanità siano imputabili a inquinamento ambientale).

Secondo il magazine telematico statunitense, per esempio, è bene non respirare l’aria della cintura carbonifera di Linfen, in Cina. L’area intorno alla città risulta il posto più inquinato della Terra anche nelle ricerche del Blacksmith Institute. Sempre in Asia si trova il fiume più disastrato del mondo, è il Yamuna River, in India, dove spesso l’acqua è ricoperta da un fitto tappeto di rifiuti. Un fenomeno simile si verifica nel Pacifico, dove si trova una vera e propria isola di spazzatura estesa per una superficie superiore 5 volte a quella dell’Italia.

I rifiuti sono un grande problema anche in Zambia: a Kabwe le scorie delle miniere di piombo si sono raccolte le une sull’altre nel corso del tempo, fino a formare vere e proprie colline. Se in Africa nascono nuove, inquinatissime montagne, negli Stati Uniti l’azione umana ha contribuito a distruggerne altre: i rilievi di Appalacchia, in West Virginia, sono stati trasformati pressoché in pianura dalle miniere di carbone.

Per quanto riguarda la radioattività, il pessimo e infelice primato spetta a Chernobyl, ma il luogo più tossico in assoluto è il Lago Karachay, in Russia: nelle sue acque, in passato, venivano scaricate le scorie nucleari dell’intera Unione Sovietica.

Grandi danni ambientali si registrano anche a Randonian, in Brasile, che si può considerare come la regione in cui sono stati abbattuti più alberi in assoluto. Il recente drammatico terremoto, inoltre, si sta rivelando un vero disastro per Haiti: l’isola, adesso, oltre a fare i conti con gli effetti di un disboscamento massiccio, deve affrontare anche i problemi ambientali (e di ricostruzione) sollevati dal sisma.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.