Laura Rogora e Gabriele Moroni sono i nuovi campioni italiani Boulder
Il 33enne novarese Gabriele Moroni, della Kundalini Milano e la 19enne romana Laura Rogora delle Fiamme Oro Moena sono i due nuovi campioni italiani di arrampicata sportiva, nella specialità Boulder (senza corde ed imbragatura). Dopo due giorni di gare affascinanti, sulle pareti attrezzate della Monkey Island a Roma, sono stati loro due i migliori specialisti scalatori. Bella, intensa e fino all’ultimo “top” raggiunto è stata la finale, cui, dai 90 atleti in gara al mattino di sabato, sono arrivati solo in dodici: sei uomini e sei donne, tra cui i due azzurri delle Fiamme Oro Moena, già pronti per volare a Tokyo 2021: l’altotesino Michael Piccolruaz, e appunto la fortissima 19enne romana Laura Rogora. La forza, l’esplosività e la sensibilità delle prese sui volumi e sugli appigli, hanno fatto la differenza, determinando il podio. Nel maschile hanno conquistato il podio Davide Colombo (Fiamme Oro Moena), brillante secondo posto davanti al compagno di squadra Michael Piccolruaz, L’argento femminile è finito sul collo di Camilla Moroni (Kadoinkatena Genova), mentre il bronzo è di Giorgia Tesio (Esercito). Decimo Ludovico Fossali (CS Esercito) anch’egli azzurro già qualificato per le Olimpiadi. Sulla verticale del boulder, blocchi più ostili alle doti veloci del biondo trentino campione del mondo in carica nella specialità Speed e neorecordman italiano.
“Grande soddisfazione aver vinto nella mia città – afferma Rogora neocampionessa italiana, che oggi studia matematica all’Università in Trentino – pur senza il pubblico mi ha fatto piacere vincere sulle pareti di casa di fronte a tanti volontari scalatori che conoscevo. Blocchi non difficili in finale, tensione tanta perché in questi è più facile commettere errori nei tentativi. Ero prontissima per Tokyo ma penso che un anno di preparazione in più possa solo che fami bene”.
Sullo stesso podio distanziato per le norme anticontagio Covid è salito anche il “puma di Novara. “Manifestazione impeccabile dal punto di vista organizzativo – ha spiegato un euforico Moroni con la medaglia d’oro al collo – in questo periodo così difficile dove tutto lo sport italiano è a rischio isolamento, e non per il solo tipico periodo pregara che capita a noi scalatori. Tracciati perfetti dal punto di vista tecnico. Bellissima finale. Ce la siamo giocata per i tentativi fino all’ultimo problema io e Colombo, cui faccio un grande applauso per l’ottima gara disputata”.
A premiare i campioni dell’arrampicata sportiva, assieme al presidente federale, Davide Battistella, nomi prestigiosi dello sport italiano. Nel pomeriggio dei campionati italiani Boulder sono infatti intervenuti Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, e il numero uno del Coni, Giovanni Malagò.
Dai vertici dello sport azzurro molti e grandi apprezzamenti per questa disciplina in forte ascesa, specialmente fra i più giovani.
Spadafora: “È uno sport sempre più popolare fra i giovani, che andrà proposto e promosso nelle piazze, quando l’emergenza ce lo permetterà in futuro. Piace molto ai giovani ed in pochi minuti ti conquista per la sua possibilità di esprimere forza e concentrazione e vincere una sfida. Incide inoltre sulla quotidianità dei ragazzi che ogni giorno sono chiamati a dover scegliere una strada piuttosto che un’altra. Aiuta a farli divenire più maturi.”
Malagò: “Disciplina assai giovane, sostenuta dal Cio, è uno sport con grande appeal, che si può proporre ovunque, a livello indoor. Siamo felici che sia entrato prepotentemente nel programma olimpico. Situazione atipica che una disciplina sportiva associata e che rappresenta uno sport olimpico ha i requisiti per divenire federazione non lo sia ancora. Intanto ho già in agenda ben evidenziate le date nipponiche dei nostri azzurri scalatori. Prenoto una cerimonia di premiazione e facciamo tutti il tifo di trovarci lì protagonisti anche uno dei nostri fortissimi ragazzi”.
Cozzoli: ”Disciplina spettacolare, che unisce la forza fisica ad una grande capacità di equilibrio, che è quello che deve caratterizzare la nostra vita. Ecco cosa mi ha trasmesso oggi la finale di arrampicata sportiva. Penso che possa insegnarlo a tanti giovani. Insieme alla grande lealtà.”
Fonte federclimb