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La urcis 6h ha chiuso alla grande Endurance Tour 2010


Domenica 3 ottobre si è svolta la 6h Urcis a Barco di Orzinuovi, quarta ed ultima tappa dell’Endurance Tour 2010.

I ragazzi dell’organizzazione, anzi ad onor del vero l’intero paese si è prodigato per fare della seconda edizione di questa gara, un riferimento per tante altre.

La piazzetta è diventata per un giorno il cuore pulsante della manifestazione, con il tendone adibito dapprima a ristoro per poi divenire la location dello spiedo party; l’incrocio all’interno del paese si è vestito con l’abito, quello buono; della zona cambio e dell’arrivo.

Le persone del paese, le poche, pochissime non impegnate attivamente con l’organizzazione sempre pronte a sostenere gli sforzi dei biker.

La partenza alle 11:30 sempre a piedi in stile Le mans, ha visto la partecipazione di 460 atleti, dai più forti ed agguerriti ai più simpatici e scanzonati solitari.

Il pratone è stato percorso da tutti a ritmo di rock duro che ha dato la giusta carica per proseguire nelle sei ore successive.

Quest’anno è stato rivisto il percorso della prima edizione, impiegando la zona sinistra del parco, ed allungando leggermente il percorso portandolo a poco più di 13km.

Unico nel suo genere per la lunghezza doppia dei soliti circuiti ed il basso dislivello, implica un maggior impegno psico-fisico di un’altra gara.

Un altro circuito con sali scendi ti da in discesa il tempo di recuperare, mentre in salita viene automatico dosare le gambe, e sei/sette km si possono gestire bene anche in caso di guasto o crampi. Qui NO!

Se vuoi avanzare devi sempre spingere, il basso dislivello fa si che ci si faccia prendere dalla foga della competizione dimenticando spesso i propri limiti; la lunghezza fa poi il resto…

Percorso quasi piatto, ma sempre divertente, lasciando l’argine con le tre croci, ci si trovava nel girone delle borracce, un prato solcato da tubi per l’irrigazione che facevano sobbalzare le mountain bike come le moto da cross su quella serie di piccoli dossi.

La parte guidata in single track all’interno del parco dell’Oglio, divertentissima in mezzo al bosco, un continuo di curve e controcurve in falso piano che spingevano ad ogni passaggio i biker ad alzare la velocità dei passaggi.

Il ristoro in mezzo al percorso, veramente rifornito di tutto punto, dai dolci ai panini con salame,

dagli integratori alla birra…ebbene sì, gli organizzatori avevano una postazione che spillava birra alla spina in mezzo al boschetto.

Si narra che un gruppo di Parma abbia ricevuto la cittadinanza onoraria per aver soggiornato (e bevuto) a questo ristoro.

Proseguendo lungo il percorso si attraversavano i campi di mais appena trebbiato, croce e delizia dei biker in quanto il terreno allentato dalle piogge dei giorni passati era di una consistenza simile alla colla, attraverso stradine bianche e prati poi si giungeva nuovamente alla zona gazebo, che veniva attraversata interamente con un paio di strappi secchi discesa/salita, dalla lunghezza relativa ma con una pendenza decisamente impegnativa se non presi in diagonale.

A dividere la zona traguardo dai gazebo, un ultimo campo di mais, colloso anch’esso e la piccola salita in asfalto.

Veramente indovinata la scelta quest’anno di fare del parcheggio anche la zona gazebo, in quanto nel raggio di 50 metri si trovava da una parte il ristoro, dall’altra le docce e l’auto era a portata di mano per qualsiasi evenienza.

Alla fine della serata il fantastico spiedo party, cucinato con polenta dal famoso gruppo dei carbonari, specialisti in questo campo.

A disposizione su richiesta anche pizza ed alla fine un fornito buffet dei dolci, con una montagna di crostate alla frutta.

Durante le premiazione della gara sul nuovo palco, facevano bella mostra i premi per i vincitori di categoria e quelli degli all-finisher dell’Endurance Tour 2010.

Le premiazioni sono proseguite quindi con quelle del Tour, mettendo in evidenza si i vincitori di categoria con i giubbini tecnici forniti dallo sponsor Hicari, ma soprattutto gli all-finisher con l’intimo tecnico sempre fornito da Hicari e con i premi a sorteggio,selle e manopole forniti da Fizik e i due telai forniti da Gas29.

Da tutti i partecipanti è stata richiesta ai comitati organizzatori, la possibilità di partecipare alla nuova edizione dell’Endurance Tour 2011, che sarà discussa già fra un paio di settimane; mettendo giù le basi per il nuovo anno, cercando di migliorare ove possibile, mantenendo sempre alti gli standard di sicurezza in primis, poi offrendo sempre quel qualcosa in più che caratterizza il nostro Endurance Tour.

A breve seguirà un piccolo comunicato con le fondamenta per il 2011

Un grazie personale a chi si è messo a disposizione per la buona riuscita delle quattro manifestazioni, a tutti i volontari che hanno “rubato” tempo alle loro famiglie donandolo all’Endurance Tour; ma soprattutto agli amici ed amiche biker che avendo conosciuto il nostro spirito di sano agonismo e il voler stare insieme ci hanno già dato appuntamento al prossimo anno.

Stitch Ufficio stampa Endurance Tour

www.endurancetour.com

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Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.