La Milano-Torino a Rigoberto Uran, 3° Fabio Aru
Il colombiano Rigoberto Uran si aggiudica la 98ª edizione della Milano-Torino. Il ciclista della Cannondale ha staccato il gruppo a circa 4 km dall’arrivo sulla salita del Colle di Superga. Secondo Adam Yates della Orica-Scott, alle sue spalle l’italiano Fabio Aru.
La Fdj ha controllato la corsa dai primi chilometri guidando l’inseguimento ai fuggitivi Bonnafond, Lauk, Rast e Andreetta. Quando il gruppo è tornato compatto, sul primo passaggio sul Superga attacca Alaphilippe, che poi viene ripreso al termine della discesa. L’Astana affronta in testa la seconda e ultima ascesa che porta al traguardo. Allunga il francese Molard della FDJ subito agganciato da Aru, Cherel, Uran e Gaudu.
Prova Gaudu, ma Uran lo raggiunge e poi lo stacca mentre resta sorpreso Adam Yates, che poi salta il francesino e riduce il gap, ma non lo colma. Anche Fabio Aru reagisce più con la forza della testa che con le gambe e riesce a piazzarsi terzo davanti a Nairo Quintana in forte rimonta.
Il vincitore Rigoberto Uran ha dichiarato in conferenza stampa: In carriera qualche volta mi hanno detto che avevo attaccato troppo presto o troppo tardi. Non si sa mai. Oggi non era esattamente dove avrei voluto partire però ho visto un buco e sono andato nel tratto più ripido della salita finale. Pensavo che mi riprendesse Fabio Aru o qualcun altro, ma non l’ha fatto nessuno. Avevo la situazione sotto controllo anche se non ero sicuro al 100% di vincere finché ho valutato il mio vantaggio guardando indietro all’ultima curva. È importante per me e per la squadra vincere oggi, sopratutto per la fiducia in più che mi da per Il Lombardia. È una corsa che mi piace molto. La conosco bene e ho tanti tifosi qui in Italia, il primo paese europeo dove sono venuto per correre nel 2006.
ORDINE D’ARRIVO
1. Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac)
2. Adam Yates (ORICA – Scott) a 10″
3. Fabio Aru (Astana) a 20″
4. Nairo Quintana (Movistar) a 28″
5. David Gaudu (FDJ) a 31″
6. Wout Poels (Team Sky)
7. Daniel Martin (Quick-Step Floors) a 33″
8. Thibaut Pinot (FDJ) a 35″
9. Pierre-Roger Latour (Ag2r La Mondiale) a 43″
10. Peter Stetina (Trek – Segafredo) a 53″.
Fonte federciclismo