La granfondo Conero-Cinelli si chiude con un bel successo
Il cambio di direzione che ha coinvolto la Granfondo del Conero-Cinelli, che ha visto l’uscita di Marcello Malizia a favore di Raffaele Consolani, team manager della Cicli Copparo, in collaborazione con il Pedale Fermano, ha evidentemente dato i suoi frutti.
Con ben 1300 iscritti e 1069 arrivati nei due percorsi agonistici (numerosi anche i Senza Fretta che si sono dedicati al percorso cicloturistico), ha evidenziato un aumento dei partecipanti del 17% rispetto all’anno scorso. Un successo, chissà, dovuto anche alla nuova partnership con Cinelli, main sponsor di questa edizione.
Al sabato e alla domenica mattina, presso il Conero Village, era possibile il ritiro del numero del pettorale, mentre si è rivelata una bella idea quella di consegnare il pacco gara alla fine della propria prova, alla restituzione del chip, pochi metri dopo l’arrivo, evitando così lunghe code per la sua distribuzione e rinunciando al versamento della cauzione per il chip.
Nella media il contenuto del pacco gara che omaggiava una bottiglia di vino bianco, un bagno doccia, una barretta, un campione Hibros, un campione di lubrificante, un’intregratore di aminoacidi e un copriscarpa Gemig.
Molto bello il percorso che ha toccato i punti più caratteristici delle Marche, una regione che non ha nulla da invidiare a nessuno. Offagna, Santa Maria Nuova, Filottrano, Montefano, Osimo, Castelfidardo, Recanati e Numana sono i centri più caratteristici toccati dal tracciato della granfondo su un tracciato di 135km. Più corto quello della mediofondo con i suoi 93km.
Salite mai eccessivamente impegnative, tranne Offagna, la prima e Recanati, la penultima, che hanno presentato pendenze più elevate, ma sempre molto abbordabili.
Partenza da Ancona in direzione Osimo, per andare ad affrontare lo strappo di 3km, impegnativi, che porta al centro di Offagna, storico centro medioevale. Da qui una serie di mangia-e-bevi portano il gruppo a Santa Maria Nuova, per poi ridiscendere a valle. Pochi chilometri e si affronta la dolce scalata a Filottrano dove, passando per il centro, si ridiscende in direzione Montefano, terza fatica di giornata.
Venti chilometri di pianura nella valle del Musone, per giungere all’impegnativa salita di Recanati, passando per il centro del paese, quindi ridiscendere e risalire a Loreto, per ridiscendere a Porto Recanati e, fiancheggiando la costa adriatica verso nord, giungere a Numana, quindi Sirolo ed iniziare la dolce ascesa verso il Poggio di Ancona.
Terminate le fatiche non resta che ridiscendere verso Ancona e giungere in Corso Garibaldi dove è posto l’arrivo della granfondo. Un percorso molto veloce quindi, ma di immensa bellezza paesaggistica, quasi totalmente privo di traffico.
Abbastanza buona la sicurezza sul percorso, sebbene si sia trovato qualche punto lasciato a sè stesso nella provincia di Macerata. Molto ben segnalato invece il tracciato con le freccie rosse e blu, anche se va decisamente migliorato il bivio dei percorsi dove non era chiaro dove andasse la granfondo e dove la mediofondo.
Senza grandi sussulti la cronaca della gara. Il gruppo parte subito di buona carriera grazie agli uomini della Cicli Copparo che tengono alta l’andatura.
Allo strappo di Offagna il gruppo è ancora compatto. E’ qui che il salernitano Antonio Borrelli, in forze al Team Sistemi Impianti Elettrici, lancia la sua azione personale. Una cavalcata solitaria che procede indisturbata fino a Montefano dove continua ad aumentare il margine sugli inseguitori, ma i 20km di pianura che lo separano da Recanati mette in vantaggio il gruppo che riesce così ad annullare il distacco acquisito dal battistrada.
Borrelli termina la sua fuga all’inizio della salita di Recanati, la più impegnativa del percorso, ma è il suo compagno di squadra Artur Krol, ex professionista polacco, a prendere le redini in mano e a rilanciare l’azione. Alla ruota lo segue il campione italiano Wladimiro D’Ascenzo del Team Melania.
I due proseguono indisturbati per gli ultimi km che li separano all’arrivo aumentando via via il margine. In corso Giuseppe Garibaldi i due si presentano impostando la lunga volata che vede prevalere, senza esitazioni, il polacco Krol, che vince così la granfondo, davanti a D’Ascenzo.
Termina in volata anche la corsa degli inseguitori che vede in Fabio Ciccarese (GSC Grottaglie) il più veloce, guadagnando così il terzo gradino del podio.
E’ invece Luca Curti del Petritoli Bike a vincere la volata del folto gruppo della mediofondo, mettendo le ruote davanti a Silver Lazzari (Ke Forma – Pedale Santarcangiolese) e Fabrizio Amerighi (Alvisi Vemme).
Dominio totale della Sintesi-Vittoria-Cicli Copparo in ambito femminile con la doppietta Claudia Gentili-Barbara Lancioni che si impongono sulle avversarie rispettivamente sui percorsi della mediofondo e della granfondo.
Nella mediofondo, il secondo posto va a Michela Gorini (Cavallino Tenti Ciclismo), mentre il terzo a Raffaella Palombo (Cinelli Glass’nGo).
Sulla granfondo, il secondo posto va Olga Cappiello (Cinelli Glass’nGo), che precede Orietta Schiavoni (Rimini Mobili).
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Molto gradito il pranzo offerto dall’organizzazione al pasta party che, previa presentazione del buono allegato al pettorale, ha servito un piatto di pasta al sugo, una bistecca di pollo impanata, un panino, insalata, una fetta di dolce, acqua, vino e gelato.
Una bella granfondo quindi che sa attrarre un folto pubblico. Sicuramente ci sono dei punti ancora su cui operare, ma il nuovo CO è già al lavoro per apportare le giuste migliorie.
fonte: comunicato stampa