ITINERARI ESCURSIONISMO: MONFANDI’ (2820 m) – FONDO VALCHIUSELLA (TO – PIEMONTE)
INIZIO ESCURSIONE: Fondo in Valchiusella (1074 m) ACCESSO: Per arrivare a Fondo, prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Ivrea, seguire le indicazioni per la Valchiusella, arrivati ad Alice Superiore, proseguire per Traversella e quindi Fondo DISLIVELLO: 1950 m (1750 Fondo-Monfandì + 200 m circa per la risalita al Colle della Furce) DIFFICOLTA’: Escursionismo TEMPO: circa 8 ore per l’escursionismo, circa 4 ore per la corsa in montagna PERIODO CONSIGLIATO: Da giugno a novembre ATTREZZATURA: Normale attrezzatura da escursionismo (pedule, zaino, giacca a vento) o da corsa in montagna-skyrunning (zainetto o marsupio con kway e pantavento) CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 Ivrea, Biella e Bassa Valle d’Aosta INDIRIZZI UTILI: Soccorso Alpino 118 Corpo Forestale 012574485 Comunità Montana Valchiusella 012578545 www.traversella.net DESCRIZIONE ITINERARIO Quest’itinerario propone la salita al Monfandì (2820 m) che è la vetta più alta della Valchiusella, partendo da Fondo (1074 m), dove termina la strada asfaltata, si parcheggia ed inizia l’escursione. Attraversare il caratteristico ponte in pietra sul torrente Chiusella, prendere il sentiero in direzione della frazione Tallorno. Da qui riattraversare il Chiusella sul ponte di ferro, quindi prendere il sentiero, che con una prima parte ripida porta in quota nei pressi del lago Creus. Da qui prendere il sentiero che per cresta porta nei pressi del Monfandì, con il lago Liamau sempre sulla destra. La parte finale della salita è piuttosto ripida, con un passaggio in cui s’aggira un evidente roccione e si raggiunge la punta, la più alta della Valchiusella, da cui si può vedere un bel panorama sulle montagne valdostane, e sulla Val Soana. In discesa, anziché ripercorrere lo stesso itinerario di salita, dopo la prima parte identica, piegare verso destra fino ad un pianoro, da cui risalire al Colle della Furce con un piccolo dislivello di 200 metri. Da qui, iniziare la lunga discesa che riporta a Fondo, passando vicino al lago di Furce e ad alcune baite, seguendo poi il vallone del torrente Ribordone, che termina con una cascata ed un altro caratteristico ponte in pietra, attraversato il quale si prosegue ancora per un breve tratto su una strada sterrata per ritornare a Fondo.