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Italia d’argento con la staffetta mista, oro Junior femminile con Gasparrini


Con il Mixed Relay, cala il sipario sulla rassegna continentale a Plouay (Francia). Ed è proprio in questa gara che l’Italia, già bronzo nel 2019 quando la specialità debuttò agli europei, si conferma sul terzo gradino del podio dopo un duello, sui fili del secondo, con la Francia, fuori dal podio, nonché grande sconfitta. Per le #NazionaliCiclismo è il settebello tanto atteso: 7 medaglie di cui 3 ori, 1 argento e 3 bronzi che portano l’Italia al secondo posto nel medagliere per Nazioni alle spalle della sola Olanda.

RIMONTA AZZURRE: UN BRONZO MERITATISSIMO – Escluso il Belgio dai giochi a causa della caduta dell’atleta Herregodts, è la temibile Svizzera, partita nella prima manche di gara, a registrare il miglior tempo: 1h14”40 totale, con 35’23” il crono degli uomini dopo i due giri previsti.
Con questo riferimento, gli azzurri Bertazzo e Plebani, pistar d’eccellenza che pagano probabilmente la morfologia del percorso, con lo specialista Affini, bronzo a crono nell’edizione del 2019, non riescono purtroppo a raggiungere il crono svizzero e chiudono i loro due giri, con Bertazzo che si stacca all’ultima salita dopo aver spinto i due compagni per far guadagnare tempo prezioso, a 54” di distacco dal miglior tempo.
Spetta, quindi, alle azzurre Vittoria Guazzini, Vittoria Bussi ed Elena Cecchini, il compito di recuperare terreno e tempo preziosi perché l’Italia è virtualmente quarta, alle spalle della Svizzera, miglior crono 35’23”, Germania (seconda +1”) e Francia (terza +13”).
Così succede: il trio rosa, “ben amalgamato tra esperienza, speranza e giovane talento” come ha detto il CT Salvoldi, riesce a recuperare sulla Francia, strappandole il bronzo virtuale dopo la prova degli uomini. L’Italia conquista così la sua settima medaglia, nonché il terzo bronzo in 1h16”49, grazie alla tenacia delle azzurre Cecchini e Guazzini che agli ultimi metri non cedono al crono francese.
Il duello per l’oro è tra Svizzera e Germania: chi l’ha spunta è la nazionale tedesca, oro in 1h14’14”. Per la Svizzera un argento a soli 26” dall’oro e tanto rammarico.
ITALIA SECONDA NEL MEDAGLIERE PER NAZIONI – Il bottino azzurro nell’edizione 2020 degli Europei strada la dice lunga sul valore che, anche in questa edizione, le #NazionaliCiclismo hanno dimostrato di avere. In particolare le prove che hanno portato l’oro a Elisa Balsamo, Eleonora Gasparinni, Giacomo Nizzolo e l’argento di Elisa Longo Borghini, straordinaria interprete di una grande grinta nel duello contro l’Olanda, hanno enfatizzato ed esaltato il senso di Squadra e di attaccamento alla Maglia Azzurra: “Quando la situazione si fa difficile come sempre il nostro movimento risponde con grandi risultati” aveva detto il Presidente Di Rocco. Così anche per la conferma arrivata dagli azzurri nel Mixed Relay, prova che ha chiuso i Campionati Europei, disputata sul filo del rasoio dove le azzurre hanno recuperato e strappato il bronzo alla Francia.
Non solo. Aggiungendo i bronzi a crono tra gli juniores (Cipressi, tra le donne e Milesi, tra gli uomini), oltre ai piazzamenti sia a crono (nella top Five ci sono Pirrone tra le DU23, Milan tra gli U23, Affini e Bussi tra gli élite uomini e donne), che in linea con il quinto posto dell’azzurrino Balestra, l’Italia, ancora una volta, dimostra la sua grande determinazione e chiude seconda nel medagliere per Nazioni alle spalle dell’Olanda (3 ori e 2 argenti) e davanti alla Germania, terza con 2 ori, 2 argenti, 1 bronzo.
MEDAGLIE AZZURRE
Oro in linea uomini élite – Giacomo Nizzolo
Oro in linea donne U23 – Elisa Balsamo
Oro in linea donne junior – Eleonora Gasparrini
Argento in linea Donne élite – Elisa Longo Borghini
Bronzo Crono donne juniores – Carlotta Cipressi
Bronzo Crono uomini juniores – Lorenzo Milesi
Bronzo Mixed Relay – Vittoria Bussi, Elena Cecchini, Vittoria Guazzini, Liam Bertazzo, Edoardo Affini e Davide Plebani

Gara femminile Junior

L’ultima giornata della rassegna continentale strada di Plouay, si apre con il successo d’oro per la diciottenne torinese, Eleonora Camilla Gasparrini. Dopo l’argento nella categoria di Vittoria Gasparrini nella rassegna europea del 2018 a Brno Eleonora riporta l’Italia sul gradino europeo più alto.
L’azzurrina (che veste i colori della A.S.D.VO2 TEAM PINK), conquista il titolo europeo nella prova in linea dedicata alle donne juniores con uno sprint che brucia le belghe Vanhove, argento al traguardo e De Clarcq, bronzo all’arrivo. Ancora una volta risulta fondamentale il grande lavoro di squadra, finalizzato poi da Eleonora sul gruppo di circa una ventina di unità, che regala il terzo titolo europeo all’Italia, dopo Balsamo tra le U23 e Nizzolo tra gli élite.
“Avevamo bisogno di una medaglia così – dice la neo campionessa europea che a settembre inizierà la 5^ liceo scientifico – Questa è una stagione difficile e un risultato così ripaga tutte noi dei sacrifici fatti e per me è come un riscatto. Lo scorso anno sono caduta agli europei e ai mondiali pista e mi sono giocata così la possibilità ai mondiali strada: questa medaglia mi ricompensa di tutto. Grazie alle mie compagne: oggi tutte noi abbiamo corso da vera Squadra, fin dall’inizio, a tutto lo staff azzurro e al mio team di appartenenza. Il prossimo obiettivo? Il giro delle Marche con la mia squadra. Vedremo poi per i campionati europei pista”.
Il giovane talento torinese, già titolata su pista e due volte campionessa italiana in linea e a cronometro nel 2019 al suo primo anno nella categoria, con il lavoro impeccabile di tutta la Nazionale rosa di Salvoldi fin dalle prime pedalate, arricchisce il bottino azzurro che sale così a quota sei medaglie: 3 ori, 1 argento e 2 bronzi.

TRA GLI UOMINI JUNIORES il primo azzurro è Lorenzo Balestra che nella volata finale, nonostante si sia si reso protagonista di una grande rimonta nella fase conclusiva, non è riuscito ad andare oltre alla 5^ posizione. Il titolo continentale è andato al danese Kasper Anderser che allo sprint ha battuto il ceco Bittner, argento poi all’arrivo e il belga Arnaud De Lie, bronzo.
La Nazionale azzurra ha pagato anche la foratura di Portello che, avvenuta in un punto cruciale del percorso, non è stato possibile per l’azzurro il rientro sul gruppo e la giornata no di Piras. “Ci sono mancate delle pedine anche se nelle fasi finali della corsa erano presenti anche Iacomoni e Germani. Lorenzo ha forse peccato un po’ di inesperienza ma il suo quinto posto, considerando la stagione davvero particolare e difficile, è degno di nota” – dice il CT De Candido.

Fonte Federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.