Iniziata la Bike Odissey 2014: il prologo impone il team italiano Green Devils.
Iniziata finalmente la Bike Odissey 2014. Il trasferimento degli atleti da Atene all’estremo nord della Grecia ha richiesto tempo e pazienza. Circa 700 km dei quali gli ultimi nei meandri più dispersi e selvaggi del Pindos Country. La Grecia è sicuramente una nazione famosa turisticamente per il bellissimo mare, per le isole ma non molto per le montagne. Il Natural Park of Pindos invece offre uno spettacolo montano di incredibile bellezza. Selvaggio e non così semplice da raggiungere con strade ai limiti della percorribilità e discreta lontananza dalle città più importanti che ne penalizza l’esplorazione. Da Ioannina, ultimo baluardo di civiltà si necessita di qualche ora ancora per raggiungere caratteristici villaggi per lo più formati da case “estive” e da qualche abitante che ha deciso di vivere una vita rilassata fatta di pastorizia e agricoltura con in primi servizi veri a circa 2 ore.
Questo lo scenario iniziale della Bike Odissey che a Laista ha il suo primo centro di raccolta per il Cross Country valido come prologo per chi affronterà la gara di otto giorni e una gara singola per altri partecipanti. Percorso ricavato tra le stradine sterrate del piccolo villaggio greco a circa 1100 m. sul livello del mare, nervoso e molto tecnico, mai banale e pieno di insidie nonché di piccoli guadi da percorrere 2 volte. Ad imporsi fin dalle prime battute sono stati i portacolori italiani che hanno da subito deciso di provare a capirci qualcosa di più del posto e degli avversari mettendo tra di loro un buon divario poi gestito che gli ha permesso di indossare la casacca di Leader della Bike Odissey 2014. In verità la prova non ha nulla a che fare con quello che aspetterà la carovana domani con il primo vero “tappone” di 103 km con quasi 4000 m di dislivello che è ben altra cosa di un “fuori soglia” in un cross country. Il percorso si preannuncia molto duro e selettivo e ogni pronostico è inutile ora. Ci sarà da soffrire e combattere anche il caldo che comunque si fa sentire nonostante i 1100 metri di Laista regalino un benessere al corpo e all’anima di elevato tenore. Si svalicherà oltre i 2000 metri per poi discendere e salire ancora. Nessun dubbio che il prologo sia stato uno scherzo ma a questo punto i due gladiatori italiani del Green Devils Team, Emanuele Iannarilli e Vanni Balboni, forti della responsabilità di leader proveranno a tenersi la maglia cucita addosso fino a Kastania, arrivo della seconda tappa.
Una sorpresa questa parte di Grecia, una sorpresa che nonostante la linea internet sia praticamente all’età della pietra per questi primi villaggi cercheremo appena possibile di condividere e raccontarvi. La Bike Odissey per ora ha motivo di essere messa tra le gare da valutare per qualcosa di diverso e fuori dagli schemi della mtb comune.
Www.bikeodyssey.gr
Di Emanuele Iannarilli