In sella in tutta sicurezza


Secondo una ricerca tedesca, il ciclismo è uno degli sport in cui si ha meno rischio di incorrere in infortuni

Tenete alla vostra salute e vi piacerebbe trovare un’attività fisica in cui non si rischiano caviglie, ginocchia e muscoli? Se credete alla serietà e all’affidabilità dei tedeschi, date retta ai risultati di una ricerca condotta da un team di studiosi teutonici e salite in bicicletta.
Analizzando le cartelle cliniche di due anni di interventi effettuati in ospedali e pronto soccorso, i ricercatori hanno cercato di valutare l’incidenza degli infortuni nella pratica agonistica dello sport.
I dati sono molto interessanti, soprattutto per chi ama il mondo dei pedali. Lo sport con la più alta incidenza d’infortuni è il calcio. Quattro infortuni su dieci tra quelli considerati rilevanti ai fini della ricerca si sono verificati correndo dietro a un pallone. Il ciclismo è nettamente meno pericoloso: alle due ruote è attribuito solo 1,5 incidenti su dieci. Ancora meno pericolosa è l’equitazione (0,5 incidenti su dieci).
L’analisi ha poi cercato di individuare anche l’infortunio tipo. In base alle risultanze, se ne può tracciare un identikit: interessa gli arti inferiori (nell’84% dei casi), è una semplice contusione (80% dei casi) e si verifica soprattutto di domenica.
Infine, gli studiosi tedeschi mettono in guardia contro un luogo comune molto diffuso: la palestra, nonostante sia vista come uno dei posti più tranquilli per fare attività fisica, stando ai dati non è affatto più sicura di altri ambienti; anche tra bilancieri e panche orizzontali ci si fa parecchio male!

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.