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Il russo Petr Ignatenko vince il 47º Giro Valle d’Aosta. A Nicola Boem l’ultima tappa


Arriva da San Donà di Piave il vincitore della sesta e ultima tappa del Giro della Valle d’Aosta 2010. Nicola Boem, 21 anni il prossimo 27 settembre, ha conquistato oggi allo sprint la sua prima vittoria stagionale.
Uno sprint anomalo, lanciato dallo stesso Boem a cinque chilometri dall’arrivo: nel tracciato cittadino di Ville-La-Grand il veneto della Zalf ha trovato la collaborazione di Mario Sgrinzato e Massimo Graziato della Trevigiani.
I tre hanno anticipato il gruppo che ha reagito, senza però riuscire a rientrare sui primi. Allo sprint l’ex corridore della Ort Reale Mutua ha regolato la compagnia senza troppi problemi, con Sgrinzato secondo e Graziato al terzo posto.
La tappa – come tutte le altre frazioni di questo Valle d’Aosta – è vissuta su una fuga che però è stata ripresa dal gruppo. In classifica generale cambia poco o nulla: Francesco Bongiorno del Futura Team recupera qualche secondo a Ignatenko, senza però mettere in pericolo la leadership del russo o il secondo posto di Monsalve. Di fatto, però, il corridore di Fucecchio stacca Fabio Aru e si conquista il podio in piena solitudine.
Exploit mancato anche per Sgrinzato, che perde la volata per la vittoria e si deve accontentare anche di un altro secondo posto nella classifica a punti: il corridore di Monselice ha trenta punti, tanti quanti Ignatienko che però porta in Siberia anche la maglia azzurra in virtù della vittoria della terza tappa a Champdepraz.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Nicola Boem, vincitore di tappa
Sono felicissimo – ha detto Boem, che veste la maglia della Zalf da neanche un mese – per un successo che quest’anno non ne voleva sapere di arrivare. Sono contento anche per la squadra, che durante questo Giro ha provato a più riprese ad andare in fuga, ma senza troppa fortuna. Questo mio successo è per la squadra e per gli sponsors che hanno creduto in me.
Maglia Gialla Fontina, classifica generale: Petr Ignatenko
Maglia Azzurra Eaux De La Vallee, classifica a punti: Petr Ignatenko
Stavolta posso finalmente esultare – ha detto il russo a fine corsa – dopo due giorni difficili da gestire. Ero il capitano di questa squadra, sapevo di andare forte in salita e dopo l’arrivo di Champdepraz ho cercato di ingessare la corsa. Non ce l’avrei mai fatta senza i miei splendidi compagni, che voglio ringraziare per il lavoro che hanno svolto per me. Ora riposo un pò, poi farò il Giro di Bulgaria e dopo vedremo che fare….
La possibilità di un suo passaggio alla Katusha del Pro Tour è però più concreta che mai. Non so nulla, se chiamano risponderò certamente con un sì. Il Valle d’Aosta è certo un bel biglietto da visita, è una corsa che ha visto protagonisti tantissimi campioni come Gotti, Popovich e Simoni. Spero un giorno di poter correre al loro livello.
Maglia A Pois Cogne Acciai Speciali, gran premi della montagna: Thomas Bonnin
Sono contento soprattutto per la vittoria di tappa di venerdì al Forte di Bard, perché era da troppo tempo che non riuscivo a vincere. Questa maglia è un di più, anche se portare a casa un primo posto in una classifica importante come quella degli scalatori in un Giro per scalatori come il Valle d’Aosta è sempre una bella soddisfazione.
Maglia Rossa Casino De La Vallee, under 23: Jonathan Monsalve
Contento a metà, visto che puntavo a vincere il Giro. Ma il russo Ignatenko si è dimostrato più forte, anche se sabato sono quasi riuscito a sorprenderlo. Essere il miglior giovane di questo Giro mi ripaga dei miei sforzi, soprattutto se penso che è la prima volta che partecipo a questa manifestazione. Porto a casa una maglia, il secondo posto nella generale e un successo di tappa: il mio bilancio è comunque positivo.
Maglia Biancorossa Conseil General Haute Savoie, sprint cash: Mattia Pozzo
E’ il terzo anno consecutivo che vinco questa speciale classifica al Valle d’Aosta, ho rispettato la mia tabella di marcia e ce l’ho fatta anche quest’anno. La mia condizione precaria mi ha impedito di cercare qualcosa di più, come magari un successo di tappa. Sono sempre andato in fuga, ero sempre davanti, ma mi è mancato il colpo di genio per rendere questo Giro ancora più fantastico.
Gli Organizzatori
Il Giro della Valle d’Aosta 2010 va in archivio, e da parte degli organizzatori non manca certo la soddisfazione per aver portato a termine questa corsa.
Un’edizione senz’altro positiva – dice il patron Vasco Sarto – e sono certo che Petr Ignatenko è un corridore che non sfigurerà di certo nel nobile albo d’oro del Petit Tour. Ho parlato con le squadre, mi sono parse tutte entusiaste del percorso, e personalmente sono molto contento dell’arrivo inedito di Champdepraz (dove Ignatenko ha vinto e preso il comando della classifica generale), davvero duro ma anche bello per gli spettatori.
Anche Marcel Vercellini, presidente del comitato organizzatore francese, si dice soddisfatto dell’esito della corsa. Un’edizione straordinaria, che l’assenza delle radioline di squadra ha contribuito a rendere ancora più avvincente. Inutile negare che senza questo mezzo l’atleta è obbligato a ingegnarsi un po’ di più, a vantaggio dello spettacolo. Spiace per l’assenza di qualche squadra di troppo: la nazionale colombiana e l’Aix-en-Provence ci hanno comunicato tardi la loro assenza, e questo è un vero peccato
Ordine d’arrivo
1. Boem Nicola (Zalf Desiree Fior) km. 88,6 in 2h11`30 media 40,430 km/h
2. Sgrinzato Mario (Trevigiani Dynamon Bottoli) a 2
3. Graziato Massimo (Trevigiani Dynamon Bottoli)
4. Pichetta Ricardo (Cerone Rafi) a 3
5. Mannion Gavin (USA National team)
6. Pasqualon Andrea (Zalf Desiree Fior)
7. Tsatevitch Alexey (Nazionale Russa)
8. De Vreese Laurens (Beveren 2000) a 5
9. Dall`Oste Daniele (Team Palazzago) a 6
10. Dhaene Brecht (Davo-Lotto-Davitamon)
Classifica generale
1. Ignatenko Petr (Itera – Katusha) km. 817,8 in 22h36`11 media 36,380 km/h
2. Monsalve Jonathan (Mastromarco) a 55
3. Bongiorno Francesco (Futura) a 2`00
4. Aru Fabio (Team Palazzago) a 2`13
5. De Clercq Bart (Davo-Lotto-Davitamon) a 2`26
6. Bekaert Steve (Beveren 2000) a 2`37
7. Elissonde Kenny (Equipe de France) a 4`54
8. Hoorne Jeroen (WC Soenens) a 5`09
9. Zilioli Gianfranco (Bergamasca) a 5`26
10. Talansky Andrew (USA) a 5`46
Fonte girovalledaosta.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.