Il fascino del freddo di Tamara Lunger da DF Sport Specialist
Il titolo era Il fascino del freddo. Ma chi ha affascinato il pubblico di DF Sport Specialist per il ciclo A tu per tu con i grandi dello sport giovedi sera 27 luglio, è stata Tamara Lunger, con il suo sorriso e la sua sincerità nel raccontare l’amore per gli ottomila insieme alla fatica, le emozioni, le difficoltà insite nell’affrontare sfide al limite delle possibilità umane.
Pochi anni fa era definita una giovane promessa dell’alpinismo, oggi può a pieno titolo definirsi un nome affermato a livello mondiale. Altoatesina di 31 anni, nata a San Valentino in Campo, è da sempre innamorata dello sport. Ha toccato le vette più alte del mondo, nelle stagioni più dure, realizzando il sogno che aveva iniziato ad accarezzare da bambina dopo aver letto un articolo sulla spedizione all’Everest di Manuela di Centa.
Nel 2014 ha salito il K2 salito senza ossigeno, seconda italiana nella storia, e poi con Simone Moro, suo maestro e compagno di cordata in alta quota, ha affrontato in Himalaya e Karakorum salite di valore e a sfide mai tentate in precedenza: per citarne due, l’invernale al Nanga Parbat e il tentativo di concatenamento del Kangchenjunga appena concluso.
Vedere il K2 è stato come un colpo di fulmine con un uomo – ha detto la Lunger -. Mi sono innamorata e ho capito che avrei avuto successo, infatti sono arrivata in cima. Lassù ho avuto la sensazione di vivere qualcosa di speciale e ho capito che quello era ciò che volevo fare nella vita. Grazie a quella spedizione Simone mi ha invitato per un’invernale: ero la persona più felice del mondo.
La fatica non la spaventa, ci è abituata. Il freddo le piace, e il suo entusiasmo la sta portando lontano. Dal Manaslu al Nanga Parbat, passando per cime minori, Tamara ha raccontato gioie e dolori delle lunghe giornate di spedizione con estrema onestà, ammettendo lo scoraggiamento per le condizioni meteo, i problemi avuti ai campi base e con il proprio fisico.
In ogni caso, ne vale la pena – dice Tamara -. Anche se rischi di morire. La montagna mi ha insegnato a non aver paura della morte e ad amare di più la vita.
Personalità e determinazione hanno fatto emergere Tamara come una persona indipendente, nelle scalate e nelle scelte di vita. Io sono molto diversa da Simone – ha raccontato -. Arrivo da un paese di 500 persone, i miei gestiscono un rifugio, non amo i riflettori. Ma in spedizione andiamo molto d’accordo, parliamo molto e la sua sensibilità è stata determinante nei momenti peggiori. Sono davvero felice di fare cordata con lui.
Gremito il piazzale del punto vendita DF Sport Specialist di Bevera di Sirtori, che ha condiviso le emozioni di Tamara Lunger con lunghi applausi e tante risate. A fine serata Sergio Longoni ha ringraziato la Lunger donandole una piccozza con inciso il suo nome e la data della serata di ieri.
Il pubblico ha mostrato grande entusiasmo anche per l’esibizione dei premanesi Roberto Gianola e Francesca Bellati con “Come il vento”, l’inno dei Mondiali di Premana che andranno in scena nei prossimi due weekend sulle montagne della Val Varrone.
Il ciclo A tu per tu con i grandi dello sport di DF Sport Specialist, vi da appuntamento il 14 settembre con la serata di Maurizio Oviglia.
Articolo Publiredazionale