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Il Cervino CineMountain premia il fim iraniano Oyan

Il
Festival Cervino CineMountain terminato domenica 8 agosto, giunto alla 13a
edizione, ha visto trionfare l’iraniano Esmaeel Monsef con la
pellicola  Oyan. La trama del film sposta l’attenzione tra le montagne
dell’Iran, dove una giovane donna aspetta lettere dal marito, prigioniero oltre
il confine. Un postino trasporta la posta da un capo all’altro della nazione,
fino a che, un giorno, si accorge che le lettere che la donna aspetta con
ansia, non sono lettere scritte dal marito. Tra i film premiati Carmen meets Borat di
Mercedes Stelenhoef per la testimonianza di come un intervento esterno possa
stravolgere la realtà sociale che racconta e per aver ridato realtà e umanità
ai protagonisti reali. Menzione speciale va all’opera  Himalaya, le chemin du
ciel di Marianne Chaud per la delicatezza dell’approccio
e per il rispetto nei confronti di una cultura diversa e dei suoi
rappresentanti.  Tanti
altri i premi assegnati: Montagne passion al film Mount St. Elias di
Gerald Salmina, Premio Vie de Montagne al film Obcina di Björn
Reinhardt, Premio Montagne Toutcourt al film Alone on the Wall di
Peter Mortimer e Nick Rosen,  Premio per il miglior film d’alpinismo Club
Alpino Italiano  al film L’ultima battaglia delle Alpi di
Roberto Cena e Fabio Canepa. Infine il premio Ecomountain Assessorato
Territorio e Ambiente va al film Shaman Tour di
Laetitia Merli e il Premio del pubblico a  Crossing the Himalaya di John
Murray.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.