I film premiati al Cervino Cinemountain Filmfestival
Becoming Who I Was, dei registi coreani Chang-yong Moon e Jin Jeon, ha vinto il Grand Prix des Festivals – l’Oscar dei film di montagna – al Cervino Cinemountain Filmfestival. Il riconoscimento è riservato ai film già premiati nei principali festival di settore provenienti dal circuito dell’International Alliance for Mountain Film.
Il film racconta il difficile viaggio verso la ‘saggezza’ di un giovane ‘prescelto’, reincarnazione di un monaco buddista vissuto secoli prima, insieme al suo anziano maestro attraverso gli altipiani dell’India per raggiungere il Tibet ancora in conflitto con la Cina.
Tra gli altri premi, menzione speciale a Still Alive, debutto alla regia di Reinhold Messner, con Hans-Peter Stauber, ricostruzione di un audace salvataggio durato nove giorni sul monte Kenya. Parasol Peak di Johannes Aitzetmüller e Jeb Hardwick, spettacolare film-album del virtuoso dell’hang Manu Delago, si è aggiudicato il Premio Montagnes du Monde per il miglior film straniero e il Premio del Pubblico.
Il Premio Montagne d’Italia per il miglior film italiano è andato a Itaca nel Sole. Cercando Gian PieroMotti, di Tiziano Gaia e Fabio Mancari, il Premio Montagne tout-court per il miglior cortometraggio all’italiano Magic Alps, di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, con protagonista Giovanni Storti, il Premio Cai per il miglior film di alpinismo, arrampicata, esplorazione a El valor del miedo, di Pietro Porro, il Premio Sony per la migliore fotografia a Finale ’68, di Gabriele Canu, e il Premio della categoria CineMountain Kids per il miglior film di animazione a Two Balloons.