Hicari Sport sceglie Dryarn per gli appassionati di ciclismo
E’ importantissimo, per chi pratica sport, indossare un abbigliamento tecnico che accompagni l’atleta, in gara ed in allenamento, migliorandone le performance. Passione per il ciclismo, qualità dei materiali e cura dei dettagli sono da oltre 30 anni la cifra distintiva di Hicari Sport, azienda specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico sportivo, presente sul mercato italiano e all’estero.
La filosofia produttiva di Hicari Sport è semplice e rigorosa: 100% Made in Italy, 100% personalizzato, creato appositamente per il ciclismo sulle esigenze degli atleti, a tutti i livelli, da quello amatoriale ai professionisti. Fedele ai propri valori e alla ricerca di un “ingrediente” speciale, Hicari Sport ha scelto Dryarn per realizzare la canotta dedicata a tutti coloro che amano praticare sport all’aria aperta. Grazie alla sua traspirabilità, infatti, Dryarn consente di avere sempre la pelle asciutta, prevenendo gli sbalzi di temperatura e offrendo al corpo una costante sensazione di comfort.
Dryarn è idrorepellente: acqua, umidità e sudore vengono trasportati all’esterno del tessuto dove possono evaporare rapidamente. La capacità di isolamento è superiore a quella offerta dal cotone e dalla lana, il che permette al capo di difendere il corpo dal caldo e dal freddo. Inoltre Dryarn è dermatologicamente testata, non permette ai batteri di svilupparsi ed evita così fenomeni allergici o di cattivo odore
Dryarn è una microfibra molto resistente. Resiste all’abrasione e non subisce fenomeni di pilling causati dallo sfregamento. Può essere sottoposto a lunghe esposizioni di luce e calore senza subire sensibili alterazioni. E’ Easy Care, vanta una lunga solidità di colore, resistenza ai lavaggi frequenti, che non assorbe acqua e che si asciuga molto velocemente. Non si stira.
XY è in disponibile nelle taglie: S-M L-XL
Colori: Verde fluo, arancio fluo, giallo fluo, bianco e nero
XY è in vendita sul sito www.hicarishop.com e nei migliori negozi di sport
Articolo Publiredazionale