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Granfondo Torino: come godersi storia e turismo


Chi pensa che la Granfondo Torino sia stata messa in piedi solo per correrla a testa bassa con il coltello tra i denti e ambire alla sportina finale, qui si troverà veramente deluso e sarà costretto a dirottare su altre manifestazioni concomitanti.

Il percorso volutamente è unico e non sono previsti percorsi inferiori che non avrebbero alcun significato né dal punto di vista sportivo, né (soprattutto) paesaggistico. Sono stati scelti quattro punti cardine del tracciato, che vuole essere un vero viaggio in una delle zone più belle del territorio piemontese e che, partendo da piazza Castello, porta i ciclisti a godersi i vigneti del Roero e del Monferrato proprio a ridosso della vendemmia, la Basilica di Don Bosco e l’arrivo alla splendida Superga. Non è possibile tracciare dei percorsi più corti per toccare tutti questi punti.

Al fine di potere assicurare a tutti i partecipanti di portare alla fine quasi 160 chilometri, si è posta grande attenzione su alcuni punti fondamentali.

LE SALITE

Non sono mai presenti salite di particolare impegno e difficoltà, se non la prima studiata appositamente per sgranare il folto gruppo e garantire la massima sicurezza. Qualsiasi salita può essere affrontata anche da chi non è maggiormente allenato. Le stesse salite non sono mai lunghissime, restando nell’ordine di pochi chilometri.

LA SCORTA

Con oltre 40 moto dedicate alla scorta e 20 all’assistenza meccanica nessun gruppo si sentirà isolato.

I RISTORI

Saranno ben sette i ristori attrezzati sul percorso, dove ogni partecipante potrà trovare tutto ciò che gli può servire, sia da bere sia da mangiare. Non mancheranno certo le forze ai partecipanti della Granfondo Torino.

TEMPO MASSIMO

Sarà uno di pochi eventi in cui non esisterà un tempo massimo. Nell’ottica del puro divertimento anche l’ultimo sarà atteso e festeggiato all’arrivo al pari dei primi. E proprio all’ultimo classificato spetterà un premio di tutto riguardo.

Nell’anno in cui la città di Torino è Capitale Europea dello Sport, la granfondo non sarà quindi la solita manifestazione mordi e fuggi, ma un vero e proprio evento basato su tre giorni di grande festa: venerdì, sabato e domenica la città vivrà il Torino European Cycling Festival.

SARANNO TUTTI VINCITORI

Alla Granfondo Torino non sarà solo il primo a vincere, ma tutti avranno le stesse probabilità di portarsi a casa come premio uno dei sei viaggi (o crociere) messi in palio sui tre traguardi volanti. Il primo traguardo omaggerà il primo e il 500°, il secondo premierà il 1000° e la 10ª donna, in modo di essere certi che anche una rappresentante della quota rosa abbia assicurato un premio, mentre il terzo terrà conto del 2000° e il 3000°.

A tutti i finisher verrà consegnata la targa ricordo Io c’ero, così come numerosi saranno i premi a sorteggiofra tutti i partecipanti.

Sul lato agonistico, sul palco saliranno i primi tre uomini e le prime tre donne, i primi dieci di ogni categoria e le prime dieci società per numero di partenti.

PERCHE’ 60 EURO

Nella quota di 60 euro (50 euro fino al 31/12/2014) sono compresi:

sei premi assoluti;
120 premi di categoria;
10 premi di società;
concerto del venerdì sera;
sei viaggi o crociere;
40 moto di scorta tecnica;
20 moto assistenza meccanica;
3 punti fissi assistenza meccanica;
assistenza sanitaria;
7 ristori;
pasta party;
maglia tecnica da indossare (vera e propria maglia da collezione);
targa ricordo per tutti i finisher;
premi a estrazione.
… e tanto, tanto divertimento assicurato!

Le iscrizioni apriranno il 1° novembre 2014 ricordando che saranno a numero chiuso.

Tutte le informazioni sulla Granfondo Internazionale Torino sono disponibili sul sito della manifestazione

Play Full – ufficio stampa

Marco Ceste