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Granfondo Eddy Merckx : L’edizione che lascerà il segno!


Oltre mille i partenti in un clima di festa, emozioni e tanto sole

 Una terza edizione da incorniciare per la Granfondo Eddy Merckx, scaldata dal sole e dalle emozioni vissute in diretta con i più grandi campioni del passato. A Rivalta di Brentino Belluno oltre mille granfondisti sono giunti da tutte le parti d’Italia e anche dall’estero per partecipare alla gara dedicata all’inimitabile campione fiammingo.

 I percorsi, tecnici e selettivi, hanno messo a dura prova anche gli atleti più in forma del momento. Il leit motive della giornata, infatti, è stato: “Poche salite ma davvero impegnative”. La partenza, puntualissima, alle ore 9.00 in località Cavaterre nei pressi di Rivalta, è stata data da Federico Zecchetto, titolare dell’azienda Giordana e title sponsor dell’evento. Davanti, tutti i campioni del passato come Mario Cipollini, 189 successi in carriera, un mondiale e una Milano-Sanremo nel 2002, 42 tappe del Giro d’Italia e 12 tappe del Tour de France. Michele Bartoli, il pisano specialista delle gare in linea, in particolare delle classiche del Nord, tanto da guadagnarsi il soprannome di Leoncino delle Fiandre, alcune delle sue più importanti vittorie in carriera: due Coppe del Mondo, un Giro delle Fiandre, due Liegi-Bastogne-Liegi, due giri di Lombardia, un Amstel Gold Race e una Freccia Vallone. Nicola Minali, tra i pochi sprinteur, in grado di competere con Cipollini, tra le sue vittorie principali spiccano tre tappe al Tour de France, due tappe al Giro d’Italia, 7 tappe alla Vuelta. L’ex calciatore Fabrizio Ravanelli, ora dedito alle Granfondo, l’ex campionessa argentina di tennis Gabriela Sabatini, la fondista azzurra Sabina Valbusa, il campione del mondo di ciclocross Albert Niels e il cannibale Eddy Merckx  vincitore di 5 Tour de France, 5 Giri d’Italia, 3 mondiali e tantissimo altro, partito con il pettorale n. 1 assieme ai suoi vecchi compagni di squadra, Jos De Schönmacher, Karel Rottier, Willy Vekemans, Vic Van Schil e Jos Huysmans. Dietro, tutti gli oltre mille ciclisti tra un  folto pubblico entusiasta e commosso.

Due i tracciati sui quali si poteva scegliere in corsa: l’impegnativo Granfondo di 148 km con 1.740 mt di dislivello con le salite di Lumini e San Valentino, Mediofondo di 90 km con 490 mt di dislivello e  con la salita di Lumini. La gara entra subito nel vivo con i primi attacchi lungo la  prima salita dove era situato il Gpm Windtex, a transitare per primo è proprio un giovane corridore del Team Merckx, classe 1975, Thimothy Jones seguito, a pochi secondi, dal bielorusso Anatoli Chaburka. Tra le donne, vince il Gpm Windtex Roberta Moschen.

Dopo vari allunghi, passano nettamente in testa Valentino Cubi del Team Avesani e Stefano Fontana della Sc Cicli Fontana, all’inseguimento dei due battistrada c’è un gruppetto di 20 unità. A circa 80 km, in località Borghetto, i due percorsi si dividono e la coppia Fontana/Cubi svolta per il Mediofondo. Molto presto i due fuggitivi sono raggiunti dal gruppetto inseguitore. La gara si chiude, dopo poco più di due ore, ad una media di oltre 41 km orari con una volata dove ha la meglio Oscar Bertolini.

Tra le donne è l’ex professionista Anna Farina dell’Avesani Bike a vincere con un vantaggio di pochissimi secondi su Marta Tedesco. Eddy Merckx con Mario Cipollini e Gabriela Sabatini, giungono assieme sul traguardo della Mediofondo. Michele Bartoli ha corso senza il rilevamento cronometrico ma ha fatto una bella gara.

Nel frattempo la gara “regina” si accende in località San Giacomo, proprio lungo la dura salita di San Valentino che porta al 2° Gpm dedicato a Selle Italia. Al comando ci sono sette atleti capeggiati da Chaburka che transita per primo al Gpm. Lungo lo scollinamento, forcing del bileorusso che a capofitto si lancia fino ad arrivare da solo al traguardo di Rivalta. Tra le donne, vittoria incontrastata di Roberta Moschen che ha gestito ottimamente la gara grazie ad un notevole vantaggio su tutte le altre concorrenti.

Il campione del mondo di Ciclocross, Niels, si è classificato entro i primi cento sul percorso Granfondo.

Ottima riuscita anche per il percorso Gourmet, partito alle ore 9.30 con oltre una cinquantina di partecipanti che hanno pedalato sulle più svariate biciclette.

Podio percorso Mediofondo maschile

1° Oscar Bertolini (Team Autoberetta) 2.09.34

2° Davide Benedetto (Cicli Maggi) 2.09.34

3° Paolo barosi (Avesani Bike) 2.09.34

Podio percorso Mediofondo femminile

1a Anna Farina (Avesani Bike) 2.27.40

2a Marta Tedesco (Asd Sportclick) 2.27.42

3a Cristina Boldrini (Team Planet Bike) 2.27.43

Podio percorso Granfondo maschile

1° Anatoli Chaburka (bielorussia) 3.58.22

2° Ivan Fanelli (Team Merckx) 3.58.56

3° Alexander Bazhenov (Russia) 4.00.40

Podio percorso Granfondo femminile

1a Roberta Moschen                  4.29.41

2a Monica Bonfanti (Cicli Quadri) 4.48.39

3a Annarita Piccari (Frecce Rosse) 4.56.33

La parola ai grandi protagonisti della giornata:

Oscar Bertolini, vincitore sul percorso Mediofondo, già dominatore delle due edizioni precedenti, 36 anni di Mori-Trento: “La partenza è stata abbastanza tranquilla fino a Lumini poi sono iniziati gli attacchi fino al bivio dei due percorsi dove ci siamo trovati in dieci sul Mediofondo. Non riuscendo a staccare il gruppetto ho cercato di dare il massimo in volata e mi è andata bene anche se sono partito un po’ troppo lungo. Rispetto agli anni precedenti il percorso è un giusto mix di salite, né troppo duro né troppo facile. Ottima l’organizzazione”.

Anna Farina, 29 anni di Verona, prima volta che partecipa alla Gf Eddy Merckx, vincitrice sul Mediofondo: “E’ il primo anno che partecipo alle Granfondo, provengo dal professionismo, ho partecipato a 9 Giri d’Italia e a 3 Tour del France. Ho iniziato l’università e smesso il professionismo ad ottobre dello scorso anno ma, mi è rimasta la passione per la bici e, quindi, mi sono lanciata sulle Granfondo. Oggi volevo vincere anche se sapevo che c’era una salita piuttosto impegnativa per me che sono una passista veloce. Ho cercato di tenere il mio passo in salita recuperando poi sul piano. Dedico la vittoria alla mia società, l’Avesani Bike”.

Sabina Valbusa, fondista azzurra veronese: “Oggi mi sono proprio divertita. Il ciclismo è una componente importante dei miei alleamenti anche se avevo paura di cadere perché mi sto preparando per le prossime olimpiadi. Molto bello il percorso e l’organizzazione”.

Gabriela Sabatini, ha gareggiato con una bici Eddy Merckx: “Ho fatto molta fatica ma mi è piaciuto il percorso. Sono sempre stata con Mario Cipollini che mi ha dato delle dritte perché è la prima volta che partecipo ad una Granfondo, certamente ripeterò l’esperienza”.

Anatoli Chaburka, bielorusso di Brest, da poco in Italia, vive a Buti in provincia di Pisa, bissa la vittoria dello scorso anno sul percorso Granfondo: “Conosco bene queste strade perché ho partecipato anche lo scorso anno. Ho staccato tutti nell’ultima discesa, il mio terreno ideale. Molto bello il percorso anche se piuttosto duro. Sono quindici anni che vado in bici ma, solo da tre che partecipo alle Granfondo. Sono stato più volte campione di Bielorussia. L’anno prossimo ritornerò senz’altro”.

Roberta Moschen, vincitrice sul percorso Granfondo, 27 anni, ha vinto tutte le prove del Criterium Leon d’Oro e terza alla 9 Colli: “Sono reduce da una marcialonga ed ero piuttosto scettica nel riuscire a fare il percorso Granfondo. Sulla prima salita di Lumini, le gambe si sono sciolte e sono andata via dritta sul lungo, rinvigorita anche dal fatto che ho saputo di essere in testa. Ho cercato di tenere il mio passo fino alla fine senza forzare l’andatura ed è andata bene”.


Fonte Comunicato Stampa

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.