Grandine, vento gelido, pioggia torrenziale e dominio di Parolin: questa la Maxi Avalanche di Cervinia 2009
Come vi avevamo anticipato siamo stati a Cervinia per la Maxi Avalanche, un evento che da ormai cinque anni attira sulle pendici del Cervino centinaia di biker provenienti da tutta Italia, Francia e non solo. La gara rientra nel circuito dell’Avalanche Cup, valevole come Coppa Europa di maratone freeride.
Nella giornata di sabato il tempo è stato clemente, nonostante nuvoloni che hanno attraversato per tutto il giorno il cielo di Cervinia le prove hanno potuto svolgersi in modo regolare, con Parolin che già da subito ha fatto capire di essere l’uomo da battere e la Chausson indiscussa dominatrice tra le poche ragazze.
Le previsioni meteo per la giornata di domenica non prevedevano nulla di buono, con temporali violenti previsti nel pomeriggio,purtroppo però le previsioni hanno toppato e la quasi tormenta si è presentata in anticipo alle 10.00!
Viste le avverse condizioni climatiche la partenza della prima manches è stata anticipata di mezz’ora e dopo la partenza della prima griglia valida per la classifica di Coppa Europa al via di Plateau Rosa, si è abbattuto un violento temporale che ha portato fulmini e tuoni e addirittura la neve e la grandine alla partenza, noi che eravamo a circa 2500m siamo stati colti all’improvviso da una grandinata davvero violenta.
Vento gelido e tagliente, misto alla pioggia torrenziale e ai chicchi di grandine ci hanno seguito fino all’arrivo a Cervinia, così come noi anche i biker impegnati in gara sono stati tormentati per tutta la durata della discesa dalle intemperie.
A vincere la manche è stato Frank Parolin, il forte francese noto tra gli appassionati della disciplina, alle sue spalle uno stuolo di francesi che nonostante le pessime condizioni meteo sono scesi alla grande noncuranti delle difficoltà del percorso, reso viscido dalla pioggia. A testimonianza della predilezione dei cugini per la disciplina parla la classifica con il solo Bruno Zanchi in grado di prendersi la settima piazza in mezzo ad un folto gruppo di galletti.
1. Franck Parolin (Francia, Rivierabike.com – Mondraker) in 26′03’50
2. Guillaume Braux (Francia, Vario) in 26′23’70
3. Jordan Regnier (Francia, Spadmen – Nicolai) in 27′18’60
4. Guillaume Heinrich (Francia, Cannondale) in 27′37’20
5. Pierre Clementz (Francia, Morewood – Diabolik) in 27′52’30
6. Pau Reixachs (Spagna, Allriders pro) in 28′14’70
7. Bruno Zanchi (Italia, Axo cycling – Gruppo Pro-Gest – Scott) in 28′32’50
8. Marti Gispert (Spagna, MSC bikes) in 28′42’40
9. Laurent Perrenoud (Francia, Planet X2) in 29′12’50
10. Richard Marini (Francia, Vario) in 29′13’80
11. Michael Thickens (Gran Bretagna, MTBskills.eu) in 29′27’70
12. Nicola Rocchi (Italia, Surfing shop) in 29′33′30
13. Henrik Karppinen (Finlandia, Kangki) in 30′15’00
14. Rémy Durand (Francia, GO1 team) in 30′27’00
15. Oliver Gough (Francia, VTT Chartreuse) in 30′27’50
16. Francesco Gargaglia (Italia, Cicli Testi – Kona) in 30′47’20
17. Sauli Hjerppe (Finlandia, Trek system 1) in 30′48’80
18. Julien Lopez (Francia, Team culture vélo Nice) in 30′50’20
19. Jean-Pierre Bruni (Francia, Vario) in 31′01’50
20. Charlie Williams (Gran Bretagna, MTBskills.eu) in 31′02’00
Anche tra le donne la Francia ha dominato, con la campionessa olimpica di BMX Caroline Chausson, che non ha avuto rivali già dalle prove di sabato. Anche per lei le condizioni meteo non hanno influito troppo sul redimento se non per il tempo con cui è scesa, alle sue spalle staccata di quasi sette minuti la connazionale Estelle Vuillemin e la svizzera Nadia Latka.
Classifica finale donne
1. Anne-Caroline Chausson (Francia, Vario) in 32′49′
2. Estelle Vuillemin (Francia, Rivierabike.com – Mondraker) in 39′33′
3. Nadia Latka (Svizzera, Friedli bike style) in 40′54′
4. Kath Pickard (Gran Bretagna, Skipton downhillers) in 53′57′
In allegato alcune foto delle prove di sabato, giornata in cui il sole la faceva da padrone.