Grande impresa del francese Thomas Bonnin nella 4a tappa del Giro della Valle d’Aosta da Hone a Bard
La quarta tappa del Giro della Valle d’Aosta – la più lunga, 166 chilometri, tra Hone e il Forte di Bard – va al francese Thomas Bonnin, protagonista di un numero da grande campione sulle strade del Giro. Partito sul primo colle assieme ad altri quattro fuggitivi, ha continuato la sua azione per ben 122 chilometri, arrivando il solitaria al Forte di Bard.
Insieme al compagno di squadra Nicolas Edet – in procinto di passare alla Cofidis – il francese ha fatto il vuoto a metà della salita di Saint-Barthélemy: il gruppo ha nicchiato dietro, e per la coppia al comando è stato relativamente facile andare al traguardo.
Edet ha tirato in pianura, si è staccato sull’ultima salita e si è fatto recuperare dagli uomini di classifica, sui quali ha svolto il lavoro di stopper.
E proprio il gruppo dei migliori si è reso protagonista nel finale di corsa: la caduta di Ignatienko e Ignatiev nella discesa ha alimentato le speranze di Monsalve, che però è stato ripreso dal duo della Katusha nel pianoro successivo. Bongiorno e Talansky – capitani di Futura Team e Usa – sono stati penalizzati di venti secondi per rifornimento irregolare.
Con Novikov arrivato a più di mezz’ora di ritardo il terzo posto ora è del sardo della Palazzago Fabio Aru, che è staccato di 2’05 dal leader; secondo a 55′ da Ignatienko il venezuelano della Mastromarco Jonathan Monsalve.
Domani, sabato, penultima tappa del Giro tra Marignier e Vile-La-Grand, in Alta Savoia: in totale 150 chilometri con tre colli di prima categoria (Joux Plane, Ramaz e Plaine Joux) nei primi cento chilometri di gara. Attenzione alle imboscate!
Le dichiarazioni dei protagonisti
Bonnin: Una giornata straordinaria.
Non si capacita di quanto fatto, Thomas Bonnin. Un grande numero a corollario di una tappa lunga e impegnativa. Quando sul primo colle ho visto scattare Gazzara – dice il francese – mi sono accodato, e con me Nicolas Edet. Poi il siciliano ha mollato, mentre io ho proseguito con una fuga di cinque uomini. Non pensavo che arrivassimo in porto, invece anche quando siamo rimasti soli io e il mio compagno di squadra tutto è filato per il meglio. Lui si è sacrificato in pianura per me, se oggi ho rivinto qui al Forte di Bard è anche grazie a lui.
Soddisfatto anche Petr Ignatenko, che mantiene la maglia gialla nonostante qualche spavento di troppo. Sono caduto nella discesa di Saint-Barthélemy, ho avuto paura che il mio sogno andasse in frantumi. Ma come ieri Dmitri Ignatiev mi ha dato una grande mano: ho recuperato la sua bicicletta, ho raggiunto il gruppo dei migliori e li ho controllati fino al traguardo. Adesso mi rimane domani: con la mia squadra cercherò di controllare la tappa, anche se non sarà facile.
Ordine d’arrivo
1. Thomas Bonnin (Francia) km. 166,4 in 4h36`01 media 36,170 km/h
2. Edgaras Kovaliovas (Vc La Pomme) a 2`33
3. Steve Bekaert (Bevereen 2000) a 2`39
4. Nicolas Edet (Francia) a 2`41
5. Francesco Manuel Bongiorno (Futura) a 2`42
6. Bart De Clerq (Davo Lotto)
7. Petr Ignatenko (Itera Katusha)
8. Gianfranco Zilioli (Bergamasca) a 2`47
9. Fabio Aru (Palazzago) a 2`49
10. Jonathan Monsalve (Mastromarco) a 2`51
Classifica generale
1. Petr Ignatenko (Itera Katusha) km. 577,2 in 16h01`22 media 36,250 km/h
2. Jonathan Monsalve (Mastromarco) a 55
3. Fabio Aru (Palazzago) a 2`05
4. Francesco Manuel Bongiorno (Futura) a 2`31
5. Bert De Clerq (Davo Lotto) a 2`33
6. Steve Bekaert (Bevereen 2000) a 2`37
7. Kenny Elissonde (Francia) a 4`56
8. Jeroen Hoorne (Wc Soenens) a 5`14
9. Gianfranco Zilioli (Bergamasca) a 5`26
10. Stefano Di Carlo (Futura) a 5`42
Fonte girovalledaosta.it