Gli itinerari più belli al mondo
Lunghe passeggiate tra i 10 percorsi più affascinanti al mondo
Quali sono i 10 percorsi più belli al mondo?
La classifica stilata da Abc, sito web del network americano, ha individuato i dieci percorsi più belli del mondo: sparsi per tutto il globo, i cammini più belli si trovano in luoghi impervi e lontani, altri sono la meta privilegiata degli amanti dell’avventura.
La classifica:
Al primo posto, l’Abc segnala la strada che collega lo Xinjiang cinese con la capitale del Pakistan Islamabad. Si tratta della strada di Karakorum, la più lunga al mondo, 1200 chilometri ed è quella asfaltata più alta. Corre ai piedi dell’Himalaya e raggiunge altezze superiori ai 4600 metri.
Durante il cammino si possono ammirare diversi spettacoli naturali: il ghiacciaio del Baltoro (lungo circa 60 km ed esteso per circa 700 km²), alcuni tra i monti più alti del mondo, come il K2 e altre vette che superano gli 8000 metri) e anche l’incredibile lago Karakul, situato a 3.600 metri sul livello del mare.
Si consiglia l’escursione in primavera o in autunno, in quanto in inverno le precipitazioni possono essere molto forti: nevicate abbondanti e piogge monsoniche possono causare frane.
Al secondo posto si trova il deserto dell’Egitto, la strada che collega il Cairo, capitale dell’Egitto con Kharga, la più meridionale oasi egiziana nel deserto libico: lungo il cammino ci sono 5 oasi tra le quali della di Bahariya, nota per i suoi tesori archeologici e quella di Siwa, famosa per le sorgenti calde. La vera attrazione però è il Deserto Bianco con le sue disparate forme calcaree modellate dal vento e dall’acqua.
Il terzo posto è occupato dal percorso che unisce il Grand Canyon e Las Vegas. Il Grand Canyon è una delle bellezzi più spettacolari al mondo: lungo oltre 400 km, profondo fino a 1.600 metri e largo circa 27 chilometri.
Si raggiunge la quarta posizione con la “Via del vino alsaziano” ovvero la strada che unisce Strasburgo con Mulhouse. Qui si possono ammirare antiche costruzioni romane gotiche e barocche e decine di cittadine pittoresche e d’atmosfera.
A metà della classifica si posiziona la costa dalmata ovvero quella che parte da Dubrovnik, in Croazia e percorre tutta la costa dalmata fino a Zara. Unico al mondo, l’ itinerario è di quasi 400 km intervallato da piccole cittadine di mare che conservano ancora un fascino antico e tradizionale.
E’ il continente australiano ad occupare la sesta posizione: “Savannah Way”, percorso che collega Cairns, città del Queensland, con Broome, paesino dell’Australia Occidentale, bagnato dall’Oceano Indiano. E’ un percorso lungo 3.500 km dove si incontrano 14 parchi naturali e diversi siti patrimonio dell’umanità. Va detto che sono luoghi molto selvaggi e non asfaltati e quindi chi avesse il desiderio di esplorarli lo deve fare a bordo di un fuoristrada.
Al settimo posto troviamo la costa di Causeway, che parte dalla periferia di Belfast e arriva sino al porto di Larne (Irlanda del Nord): borghi di pescatori, spiagge incontaminate paesaggio e panorami da mozzafiato ed infine il “Giants Causeway”, un affioramento roccioso naturale, composto da 40mila colonne di basalto, frutto di un’eruzione vulcanica avvenuta 60 milioni di anni.
All’ottava posizione si colloca il continente africano con il percorso che collega Città del Capo alla provincia di Mpumalanga, nel Sudafrica nordorientale. Un cammino lungo 1500 chilometri fatto di montagne, giardini e luoghi da sogno. Il culmine si tocca con il “Blyde River Canyon”, il terzo canyon più grande del mondo con i suoi 26 km di lunghezza e 800 metri di profondità.
Si arriva alla penultima posizione con il percorso stradale che collega Cochin e Kovalam in India: qui si possono ammirare e si può godere delle spiagge più belle al mondo, uno spettacolo per gli occhi ma anche per i sensi.
In decima posizione si trova il percorso che unisce El Mamghar a Nouakchott in Mauritania. Il cammino è soprannominato “Beach Highway” e come dice il nome più che una strada è una via sabbiosa che costeggia il mare e collega El Mamghar con Nouakchott, capitale della Mauritania. Due i must: va percorsa solo con un fuoristrada e quando non c’è l’alta marea.