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Giro Valle d’Aosta: al kazako Alexey Lutsenko l’Aigle-Chatel


Un’altra vittoria dell’Astana sulle strade del Giro della Valle d’Aosta. A conquistare il successo nella difficile tappa di sabato 21 luglio, la Aigle – Chatel di 149 chilometri, è stato il kazako Alexey Lutsenko, che assieme a Stanislau Bazhkou e al campione italiano Manuel Bongiorno ha dato vita alla fuga che ha animato la giornata. Una fuga d’altri tempi, partita sulle prime pendici della prima salita di giornata: il ritmo imposto sotto la pioggia (dopo, però, farà capolino il sole) è stato elevatissimo, tanto che i leader della classifica generale si sono subito trovati senza compagni. La Palazzago ha poi preso le cose in mano: con un uomo nella fuga e tre compagni di squadra al fianco della maglia gialla Fabio Aru i gialloviola hanno impacchettato la tappa.

Intanto la fuga di giornata prendeva spazio, e nella prima discesa Bongiorno perdeva contatto dal kazako e dal bielorusso. Il campione tricolore dell’Hopplà riusciva però a rientrare grazie all’azione di Dylan Teuns della Bofrost e di Axel Domont della nazionale francese, usciti dalla testa del gruppo maglia gialla e rientrati sui fuggitivi. Dopo, però, il due venuto dall’Est allungava di nuovo. Ai due dall’arrivo, dopo un allungo di Bazhku, Lutsenko riusciva a chiudere e partiva poi per involarsi per la vittoria ai quattrocentocinquanta metri dall’arrivo. In ambito classifica generale non cambia niente: il tre compagni di Fabio Aru alla Palazzago tenevano ingessata la corsa, e il capitano di San Teodoro si metteva in azione solo nel finale, controllando i suoi principali antagonisti per la generale. Una generale che lo vede sempre più leader indiscusso: 1’44 su Andrea Manfredi, 3’13 su Gianfranco Zilioli della Colpack che così come Davide Formolo della Petroli Firenze quarto a 3’15 ha scavalcato in classifica Pierre Penasa della Zalf, quinto a 3’23 dopo aver perso più di trenta secondi nei chilometri finali della tappa odierna.

Le parole dei protagonisti:

Alexey Lutsenko è l’eroe del giorno a Chatel. Fuga dal chilometro zero – o poco ci manca – e vittoria dopo uno sprint finale contro il biellorusso Stanislau Bathkou. “Una grande giornata, sapevo di poter avere della chances in questa giornata. Le salite erano dure ma neanche eccessive, e io su questo tipo di terreni vado forte. Sono contento soprattutto per la mia squadra, l’Astana, che su questo Giro ha vinto due tappe ”.

Contento anche Fabio Aru, sempre più vicino ad uno storico bis nel Petit Tour. “Se domani vincerò sarà anche e soprattutto merito della mia squadra. Se era stata formidabile giovedì a Tavagnasco, oggi proprio non trovo aggettivi per descrivere i miei compagni. Io di fatto sono stato al coperto fino ai due dalla fine, sono entrato in corsa quando i giochi erano praticamente fatti. Un grazie di cuore a tutti loro ”.

Ordine d’arrivo

1. Alexey Lutsenko (Astana) in 4h23’32”

2. Stanislau Bazhkou (Palazzago) a 15”

3. Francesco Bongiorno (Hopplà) a 22”

4. Dylan Teuns (Bofrost) a 36”

5. Alex Domont (Naz. Francia) a 53”

6. Marco Bernardinetti (Petroli Firenze) a 1’59”

7. Louis Meintjes (Lotto – Belisol)

8. Jimmy Turgis (Naz. Francia)

9. Eugenio Alafaci (Leopard – Trek) a 2’05”

10. Steve Bekaert (Lotto – Belisol) a 2’23”

Classifica generale

1. Fabio Aru (Palazzago)

2. Andrea Manfredi (Hopplà) a 1’37”

3. Gianfranco Zilioli (Team Colpack) a 3’13”

4. Davide Formolo (Petroli Firenze) a 3’15”

5. Pierre Paolo Penasa (Zalf) a 3’23”

6. Sergei Chernetckii (Russia) a 3’51”

7. Fausto Masnada (Team Colpack) a 5’17”

8. David Morton (Chipotle) a 8’05”

9. Francesco Manuel Bongiorno (Hopplà) a 13’30”

10. Federico Costantino (Progettociclismo) a 21’50”

Fonte girovalledaosta.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.