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Giro d’Italia Under23: Andrea Cantoni vince la prima tappa Cesenatico – Riccione


E’ italiano il vincitore della prima tappa del 44° Giro d’Italia Under 23 Enel, sfida e palcoscenico per i migliori ciclisti Under 23 in Italia e al mondo. A vincere e indossare la prima maglia Rosa Enel è stato il romagnolo Andrea Cantoni (#inEmiliaRomagna Cycling Team), di Cesena, che ha conquistato a sorpresa il successo al termine di una lunga fuga sulle strade di casa, in Romagna.
Un avvio spettacolare in Emilia-Romagna per il Giro d’Italia Giovani Under 23, organizzato dal gruppo ExtraGiro, coordinato da Marco Selleri e Marco Pavarini, che con il loro staff hanno rilanciato la corsa a tappe a partire dal 2017, da un’intuizione di Davide Cassani e della Federciclismo.

Prima tappa Cesenatico – Riccione

Il Giro d’Italia Giovani Under 23 parte dalla Romagna, sul cui territorio si sviluppa l’intero percorso della prima tappa. Per 62 km i corridori affrontano solamente pianura, poi a Savignano sul Rubicone si comincia a salire verso il primo gran premio della montagna di terza categoria posto a Sogliano al Rubicone. Si scende fino a Santarcangelo di Romagna per poi affrontare gli ultimi 43 chilometri, ondulati e caratterizzati da un altro gran premio della montagna di terza categoria, Monte Olivo. Da lì ci sono ancora 20 chilometri ondulati, toccando anche Coriano, prima degli ultimi sei chilometri completamente pianeggianti che portano fino al traguardo di Riccione.

LA CRONACA DELLA PRIMA TAPPA
Partiti in 176, gruppo compatto per 20 km fino al primo attacco portato da Edoardo Ferri (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo), Christopher Consolaro (Velo Plus Palazzago), Riccardo Bobbo (Work Service Marchiol Vega), Francesco Carollo (Interregionale) e Michael Garrison (Hagens Berman Axeon). Sui cinque si riporta Andrea Cantoni (#inEmiliaRomagna Cycling Team), con il gruppo che rallenta.
I sei battistrada arrivano al massimo vantaggio di 9’20 dopo 60 km di gara.
Al primo GPM di Sogliano al Rubicone (km 77) transita per primo Cantoni, davanti a Carollo, Ferri e Garrison, mentre allo sprint intermedio di Santarcangelo di Romagna è passato per primo Bobbo. Sul secondo Gpm, Monte Olivo, transita ancora per primo Cantoni. Davanti restano in quattro: Cantoni, Ferri, Garrison e Bobbo, con 3′ di vantaggio a 23 km dall’arrivo, mentre Turner insegue i battistrada. A 10 km dall’arrivo prova Cantoni in solitaria, i compagni di fuga chiudono, ma poi il cesenate attacca ancora a 5 km dal traguardo e nessuno riesce a rientrare.

Per Andrea Cantoni, romagnolo doc, arriva sulle strade di casa il più importante successo in carriera, al terzo anno da Under 23. Vittoria più prestigiosa anche nella giovane storia di #inEmiliaRomagna Cycling Team del presidente Carapia e del direttore tecnico Coppolillo, un progetto sportivo e di marketing territoriale promosso nel 2019 da APT Servizi Emilia Romagna e Consorzio Terrabici.
La maglia Rosa Enel fino a poco fa era un sogno. Ora è un grande risultato, per me e per la squadra il primo commento di Cantoni, appena indossata la maglia di leader della più importante corsa a tappe al mondo per ciclisti Under 23.

ORDINE D’ARRIVO
1. Andrea Cantoni (#inEmiliaRomagna Cycling Team) 144,5 km in 3h26’48 alla media di 41,924 km/h
2. Riccardo Bobbo (Work Service Dynatek Vega) a 25
3. Michael Garrison (Hagens Berman Axeon) a 26
4. Edoardo Ferri (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo) s.t.
5. Francesco Carollo (Interregionale) a 32

CLASSIFICA GENERALE
1. Andrea Cantoni (#inEmiliaRomagna Cycling Team)
2. Riccardo Bobbo (Work Service Dynatek Vega) a 26
3. Michael Garrison (Hagens Berman Axeon) a 31
4. Edoardo Ferri (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo) a 34
5. Francesco Carollo (Interregionale) a 42

Fonte Federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.