Giro d’Italia: Caleb Ewan vince lo sprint di Cattolica su Nizzolo e Viviani, De Marchi in Maglia Rosa
Quinta tappa del Giro d’Italia, la Modena-Cattolica di 177 chilometri tutti pianeggianti, arrivo per le ruote veloci, che non si sono fatte fregare come 2 giorni fa’ a Canale d’Alba.
Certo è partita la fuga come da copione, e le squadre più attive sono sempre le nostre Professional: la Androni Giocattoli Sidermec e la Bardiani CSF Faizané. Prima con Filippo Tagliani (Androni) e Umberto Marengo (Bardiani), poi con Simon Pellaud e Davide Gabburo, le maglie delle squadre sono sempre nello stesso ordine. Sui 2 fuggitivi che transitano ancora sul traguardo a una ventina di chilometri dall’arrivo effettivo con una cinquantina di secondi di vantaggio, rinviene Alexis Gougeard della AG2R Citroën, ma in testa al gruppo arrivano le squadre dei velocisti decise ad arrivare allo sprint a ranghi compatti.
Il finale di Cattolica è però difficile a livello planimetrico, con curve, rotonde e restringimenti, che causano un paio di cadute, purtroppo forse decisive anche per la lotta per la Maglia Rosa. Una prima caduta coinvolge il russo Sivakov, che si arruota con un compagno di squadra. Si rialza lentamente e arriva al traguardo con andatura cicloturistica, domani si saprà se sarà ancora al via. E’ la carta di riserva per la classifica della Ineos, nel caso dovesse saltare Egan Bernal, sicuramente il suo luogotenente nelle tappe di salita. Poi a 4 km dall’arrivo la caduta più grave. A uno spartitraffico con addetto alla segnalazione, Mikel Landa e l’americano Dombrowski, ieri vincitore, si scontrano con l’addetto, e il basco della Bahrain rimane per terra e viene portato via in ambulanza. Giro finto per lui e speriamo non ci siano conseguenze più gravi, per un corridore che nella tappa di ieri si era dimostrato in grande forma, un protagonista per la lotta alla Maglia Rosa.
Tornando alla tappa odierna, è sprint duro e puro, con i treni saltati e gli sprinter che si aggiustano da soli. Il più bravo di tutti in queste situazioni è l’australiano Caleb Ewan, che anche oggi negli ultimi 100 metri fa un numero da vero pistard e riprende e batte Giacomo Nizzolo che pregustava finalmente la vittoria, dopo 9 secondi posti. Ma l’australiano della Lotto Soudal non ha paura ad infilarsi negli spazi che si aprono in una volata del genere. Seconda piazza per Nizzolo, terzo Elia Viviani, quarto Peter Sagan e quinto Fernando Gaviria, quindi l’elite degli sprinter di questo Giro d’Italia.
Nulla cambia per la classifica Maglia Rosa, così continua la favola di Alessandro De Marchi, leader di questa corsa dopo la fuga di ieri, una Maglia Rosa che fa piacere a tutti, dai corridori del gruppo agli spettatori sulle strade e davanti alla TV. Alle sue spalle si trovano Louis Vervaeke a 42”, Nelson Oliveira a 48”, Attila Valter a 1’, Nicolas Edet a 1’15”, Aleksandr Vlasov a 1’24”, Remco Evenepoel a 1’28”, Alberto Bettiol a 1’37”, Hugh Carthy a 1’38”, Egan Bernal a 1’39”.