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Giro d’Italia: Alberto Bettiol vince alla grande la tappa Rovereto – Stradella


La 18ma tappa del centoquattresimo Giro d’Italia, la Rovereto – Stradella di 231 km, era la tappa più lunga del Giro, ma certamente non è stata una tappa di trasferimento, almeno per la ventina di corridori che sono andati in fuga, fuga che anche oggi ha espresso il vincitore di tappa.
Vince, anzi trionfa, la sua prima tappa alla Corsa Rosa, Alberto Bettiol della EF Education – Nippo, che ha corso come in una Classica, lui che 2 anni fa vinse da protagonista il Giro delle Fiandre, una delle Classiche Monumento del ciclismo internazionale. Dopo 200 km di pianura sono arrivati i 30 km finali con diversi saliscendi e sul GPM la lotta per la vittoria si è ristretta a pochi corridori. Quando è partito il francese Cavagna, un po’ a sorpresa, Bettiol e Ulissi si sono un po’ guardati, poi Bettiol rompe gli indugi e con Nicolas Roche va sotto a Cavagna in salita, poi è una cronometro a 2.
Quando a 7 km dal traguardo Bettiol raggiunge Cavagna, tira dritto e poco dopo si libera della compagnia del francese, che scollina solitario e vola verso il meritato trionfo. Sul traguardo di Stradella arriva quel che rimane della fuga, regolato da Simone Consonni (Cofidis) 2° e Nicolas Roche (Team DSM) 3°.

Il gruppo Maglia Rosa si prende una giornata di riposo attivo e arriva a 23 minuti.
Egan Bernal della Ineos Grenadiers, conserva la Maglia Rosa di leader della classifica generale, seguito da
Damiano Caruso (Bahrain Victorious) 2° a 2’21, Simon Yates (Team BikeExchange) 3° a 3’23,
Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) 4° a 6’03 e Hugh Carthy (EF Education – Nippo) 5° a 6’09.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.