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Giro del Delfinato (FRA): Froome vince tappa e giro a Modane Valfréjus, Nibali 12º


Il britannico Chris Froome (Sky) vince il duello finale con lo statunitense Van Garderen grazie alla stoccata messa a segno negli ultimi 2,5 km della salita verso Modane Valfrèjus. Fa sua la tappa (la seconda) e si prende il Criterium del Delfinato per 10”, compreso l’abbuono. Grosso smacco per il rivale, che si è visto sfilare la maglia dopo aver combattuto come un leone per difenderla.

Van Garderen aveva iniziato la giornata in maglia gialla con 18 secondi di vantaggio su Froome e ha marcato strettamente il campione della Sky. Sapeva che avrebbe tentato il colpo in vista del traguardo e quando il momento della verità è arrivato, ha reagito forse con troppa foga nel tentativo di reggere il passo di un Froome oggi incontenibile. Ha capito che la partita era ormai persa quando si è visto piombare addosso Simon Yates (Orica GreenEdge) e Rui Costa (Lampre Merida): addio abbuoni per il secondo e terzo posto, a cui era legato il filo sottilissimo della speranza.

Froome avrebbe vinto comunque, a prescindere dall’abbuono, perché ha tagliato il traguardo esattamente con 18 secondi di vantaggio. Van Garderen si è dovuto accontentare del secondo posto, mentre Rui Costa, vincitore del Giro della Svizzera negli ultimi tre anni, si è piazzato terzo a 1’16”.

Come ieri, c’erano ben sei salite da affrontare nell’ultima tappa di un Giro particolarmente faticoso.  La solita fuga iniziale è stata accesa da 13 corridori, che salita dopo salita si sono consumati. Con 75 km ancora da percorrere è rimasto solo in testa Tony Martin (Etixx-QuickStep), che ha affontato i 17 tornanti della Lacets de Montvernier con un vantaggio di un 1’30” sugli ex  compagni di avventura e circa e quattro minuti sul gruppo principale  guidato dalla Sky.

Anche se Martin ha mantenuto gran parte del vantaggio sul breve ma spettacolare salita, ha cominciato a pagare per i suoi sforzi sul falsopiano apparentemente interminabile che ha portato alle ultime due salite della giornata, la Côte de relativamente dolce di Saint-André, e la più esigente di 8,4 km verso il traguardo di Modane. 

Quando è stato raggiunto, ci ha provato Cummings, che ha costretto la Sky ha un duro lavoro di ricucitura. Un aiuto decisivo l’ha dato Vincenzo Nibali, nell’intento di lanciare Scarponi verso la vittoria di tappa. L’attacco di Scarponi ai meno 5,5 km ha fatto selezione e van Garderen ha perso il sostegno Rohan Dennis, mentre Froome aveva ancora Wouter Poels al suo fianco. Dettagli decisivi per l’esito di un duello che si è giocato sul filo dei secondi.

Classifica 8^ TAPPA

1 Christopher Froome (GBr,  Team Sky Km. 156,5 in 3h59’27”

2 Simon Yates (GBr,  Orica GreenEdge) a 18”

3 Rui Costa (Por,  Lampre-Merida) st

4 Tejay Van Garderen (USA,  BMC Racing Team) st

5 Joaquim Rodriguez (Spa,  Team Katusha) a 28”

6 Romain Bardet (Fra,  AG2R La Mondiale) st

7 Daniel Martin (Irl,  Cannondale-Garmin Pro Cycling Team) a 31”

8 Wouter Poels (Ned,  Team Sky) a 44”

9 Pierre Rolland (Fra,  Team Europcar) st

10 Benat Intxausti (Spa,  Movistar Team) st

CLASSIFICA FINALE

1 Christopher Froome (GBr,  Team Sky) in 30h59’02”

2 Tejay Van Garderen (USA,  BMC Racing Team) a 10”

3 Rui Costa (Por,  Lampre-Merida) a 1’16”

4 Benat Intxausti (Spa,  Movistar Team) a 1’21”

5 Simon Yates (GBr,  Orica GreenEdge) a 1’33”

6 Romain Bardet (Fra,  AG2R La Mondiale) a 2’05”

7 Daniel Martin (Irl,  Cannondale-Garmin Pro Cycling Team) a 2’52”

8 Joaquim Rodriguez (Spa,  Team Katusha) a 3’06”

9 Alejandro Valverde (Spa,  Movistar Team) a 3’12”

10 Andrew Talansky (USA,  Cannondale-Garmin Pro Cycling Team) a 4’17”

11 Rafael Valls Ferri (Spa,  Lampre-Merida) a 4’20”

12 Vincenzo Nibali (Ita,  Astana Pro Team) a 4’32”

Fonte federciclismo.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.