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Giovanni De Gennaro argento ai Campionati Mondiali di Canoa Slalom di Augsburg


L’Italia conquista la seconda medaglia ai Campionati Mondiali di Canoa Slalom ad Augsburg, in Germania. Sullo storico canale che ha ospitato per la prima volta questa disciplina alle Olimpiadi di Monaco 72, Giovanni De Gennaro ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento nel K1. Al termine di una finale che ha visto al cancelletto di partenza tutti i big della specialità il più veloce tra le porte è stato il ceco Vit Prindis. Il dominatore della coppa del mondo dello scorso anno ha chiuso con il tempo 94.78 precedendo l’azzurro di 71 centesimi. Il 30enne bresciano è preciso e veloce tra le rapide tedesche ma lascia secondi preziosi alla porta 21, il tempo di 95.49 vale comunque la piazza d’onore e la prima medaglia iridata della sua carriera. Bronzo per il campione uscente, il francese Boris Neveu, con il tempo di 95.75. Quarto posto per lo sloveno Jakub Grigar, in 96.38, mentre scivola al quinto posto a causa di 4” penalità il campione olimpico di Tokyo Jiri Prskavec (98.23).

Una medaglia d’argento per il Carabinieri di Roncadelle che si aggiunge ai due secondi posti conquistati agli Europei di Ivrea nel 2021 e in Slovacchia a giugno di quest’anno, oltre all’altro argento ottenuto sempre quest’anno a Praga in Coppa del mondo. Si è fermato invece in semifinale Zeno Ivaldi (Marina Militare) condizionato dalle troppe penalità 104.82, mentre l’argento iridato 2021 Marcello Beda (Aeronautica Militare) non è riuscito a superare le batterie. Per la spedizione azzurra guidata dal Dt Daniele Molmenti si tratta della seconda medaglia, dopo il bronzo conquistato mercoledì nel C1 a squadre con Roberto Colazingari, Paolo Ceccon (C.S. Carabinieri) e Raffaello Ivaldi (G.S. Marina Militare).

Se ci penso è stata una stagione incredibile – esordisce il neo vice campione del mondo De Gennaro – un argento europeo e uno mondiale, inoltre Augsburg non è mai stato uno dei miei campi prefetti e dietro questo risultato c’è tanto lavoro. Sono super contento di aver gestito la situazione e di aver avuto un rendimento costante sia in qualifica dove sono terzo che in semifinale (2° tempo). C’era davvero tanta pressione migliaia di persone che si facevano sentire, un pubblico caldissimo. Sono davvero felice per questo risultato, certo all’inizio un po’ di rammarico c’è stato ma è andato via subito. Sono fiero di me e di come ho gestito tutto questo mondiale, da bambino guardavo le cassette dei Mondiali del 2003 e sognavo di essere tra loro, oggi ci sono ed è bellissimo.

Giovanni non è partito benissimo perché tra la porta 1 e la 2 non c’era l’onda che ti aiutava, così ha perso tempo.”, commenta il dt Molmenti. “E’ rimasto però concentrato e ha continuato a spingere con un ritmo preciso senza rischi. A metà percorso è riuscito a domare bene ogni situazione ma alla porta 21, un po’ impreciso nella rotazione e toccando il muro, ha perso ancora un po’ di centesimi che non è riuscito a recuperare nel finale. Un bel secondo posto. E’ cresciuto molto, ogni anno miglioriamo”.

Italia in finale anche nel K1 femminile con Stefanie Horn (Marina Militare) si conferma tra le migliori del mondo ma dopo aver superato la semifinale con il terzo tempo non è riuscita a ripetersi nella gara per il titolo. La campionessa europea in carica parte con il piglio giusto ma un errore di linea la costringe a saltare la porta 12, un errore che vale una penalità di 50 secondi. Il titolo mondiale lo vince per la seconda volta consecutiva la tedesca Ricarda Funk che sulle acque di casa fa registrare il miglior tempo 101.14. La campionessa olimpica di Tokyo ha preceduto l’australiana Jessica Fox, bronzo nel K1 in Giappone e a Rio, che chiude al secondo posto in 102.42. Completa il podio l’altra tedesca Elena Lilik, argento ai mondiali lo scorso anno.

Fonte federcanoa

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.