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Gimondi Bike senza frontiere!


Stemmi, croci e mille colori: si presentano così le 14 bandiere riprodotte sulla maglia ufficiale della GimondiBike. Vessilli non scelti a caso, ma emblemi delle nazioni che, nel corso degli anni, hanno lanciato nella mischia i propri atleti, rendendo davvero internazionale questa gara di mountain bike.

Dal Brasile alla Finlandia, passando per la Svizzera e la Colombia: territori carichi di storia e di cultura che hanno rallegrato con la loro presenza i 38,6 chilometri del tracciato. E l’hanno trasformata in una competizione senza frontiere, aperta a tutti gli appassionati delle ruote grasse che, per niente intimoriti dalla distanza tra Iseo ed il luogo in cui si allenano, salgono su aerei, treni ed automobili per arrivare in tempo per gareggiare.

Magari anche con la speranza di vedere da vicino i grandi campioni che hanno impreziosito l’albo d’oro della GimondiBike: Julien Absalon, José Hermida, Fredrik Kessiakoff, Petra Henzi e Blaza Klemencic, solo per citarne alcuni… Portacolori di prestigio, veri rappresentanti dell’aria cosmopolita che si respira in questo evento, che forse più di chiunque altro meritano di indossare la T-shirt della nuova edizione.

Avere la maglia ufficiale è davvero facile per tutti: basta infatti la semplice iscrizione alla gara per riceverla in regalo. Si potrà così partecipare all’iniziativa “L’Altra GimondiBike” (per ulteriori informazioni consultare il sito www.gimondibike.it) destinata alle immagini che immortalano la T-shirt in giro per il mondo. Una simpatica occasione a disposizione dei biker per dimostrare tutto l’affetto che nutrono per questa competizione, un affetto che non conosce confini…

fonte: comunicato stampa.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.