Gerhard Kerschbaumer VINCE L’ORO tra gli Junior e completa il grande slam!
Incredibile! Davvero in pochi lo pensavano fino a pochi giorni fa, le statistiche lo davano come il favorito visto che quest’anno ha vinto tutti i titoli a cui ha puntato: campionato italiano e campionato europeo, mancava il mondiale che puntualmente è arrivato, non contro ogni aspettativa ma sicuramente è stata una bella notizia.
Gerhard Kerschbaumer ha vinto l’oro nella categoria Junior ai Mondiali di Canberra, il forte altoatesino, già nella staffetta aveva messo in mostra dei tempi ragguardevoli girando davvero molto vicino ai tempi degli elitè, oggi è toccato alla sua categoria e ha vinto, un saggio della sua forza l’aveva già dato ai Campionati Europei, dove i più forti interpreti del cross country sono tutti presenti, per fortuna almeno in questa disciplina sono ancora gli europei a dettar legge e non gli americani, gli australiani o i sudafricani.
76 biker al via dopo una mattinata piovosa che è stata sostituita però da un sole caldo, alle 10.30 puntuale il via della gara, oltre a Kerschbaumer presenti in griglia Daniele e Luca Braidot e Nicholas Pettinà.
Pronti via e l’altoatesino è già in testa sul primo single track in salita, testa lo stato degli avversari mantenendo un buon ritmo ma senza esagerare, lo seguono i due svizzeri più forti Indergand e Stirnemann e il portoghese Marinhero, ma è chiaro che il passo dell’azzurro è migliore.
Al penultimo giro via il freno a mano e si prova l’attacco, ovviamente in salita e gli inseguitori sembrano sorpresi e non riescono a reagire in meno di un giro riesce a mettere tra se e gli avversari oltre un minuto di vantaggio, al secondo posto è risalito il portoghese Marinhero, mentre i due temuti svizzeri sono ancora più staccati.
Gli ultimi metri sono da percorrere in sicurezza senza prendere troppi rischi controllando il vantaggio, ad attenderlo tutto il team al gren completo pronto a festeggiare per la seconda volta una maglia azzurra sul traguardo. Al secondo posto chiude Ricardo Paulo Marinhero e al terzo lo svizzero Reto Indergand.
Per gli altri italiani una prova comunque buona con Luca Braidot ottavo, il fratello Daniele 18° e Pettinà 29°.
Fonte: uci.ch e solobike.it