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François Cazzanelli ferito da una scarica di sassi nella spedizione al Kimshung (6781 metri), in Nepal


Una scarica di sassi ha interrotto oggi a circa 6000 metri di quota la spedizione alpinistica italiana di Francois Cazzanelli e Giampaolo Corona sull’inviolata cima del Kimshung (quota 6781 metri), in Nepal. Le pietre – secondo il comunicato del Centro Addestramento Alpino ripreso dall’ANSA – hanno colpito Cazzanelli al braccio destro, provocandogli una profonda ferita e una perdita importante di sangue. L’incidente è avvenuto dopo che i due hanno lasciato il campo base avanzato, sistemato alla base della parete, a circa 5.300 metri di quota, nel tentativo di raggiungere la cima.

Una volta avvisati i soccorsi, François Cazzanelli e il suo compagno Giampaolo Corona si sono calati lungo la via e hanno raggiunto la base della parete. Qui è potuto intervenire l’elicottero di soccorso che ha trasportato Cazzanelli all’ospedale di Kathmandu, dove attualmente si trova. Corona ha raggiunto il campo base e iniziato le operazioni di smontaggio, prima di rientrare in città per assistere Cazzanelli nel rientro in Italia.

Il Kimshung è una montagna inviolata e sembra destino che debba rimanere tale. L’anno scorso il terribile terremoto che sconvolse il Nepal fermò ovviamente la spedizione di Cazzanelli e Corona quando erano in volo verso il Nepal. Quest’anno erano arrivati ad un niente dalla vetta, meno di 200 metri un paio di settimane fa, ma dovettero rinunciare a causa del forte vento. Oggi l’incidente a Cazzanelli.
Forza François!


Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.