Escursioni: Celle Macra, Val Maira (CN – Piemonte)
CELLE DI MACRA, IN VALLE MAIRA: ESCURSIONI E NON SOLO Di Monica Ghio Celle Macra è un piccolo paese sito in un vallone laterale della Valle Maira, in provincia di Cuneo: salendo in valle, quando giungete a Macra, dopo l’abitato, svoltate a sinistra percorrendo la carrozzabile asfaltata che risale il vallone e dopo alcuni chilometri giungerete alle prime case di Celle Macra. E’ tutto un intersecarsi di piccole e suggestive frazioni, gruppi di case raccolte attorno a una cappella, spesso separate da passaggi stretti e talvolta complicati. Una prima tappa dell’itinerario può essere la casa-museo di “Batista”, lo scultore del legno che vive in Borgata Paschero; poco prima di entrare nella borgata, imboccate sulla destra una strada sterrata, seguendo l’indicazione “Mostra” e, dopo poche centinaia di metri, giungerete alla sua casa, che questo artista locale ha trasformato in una sorta di museo, dove sono esposte le opere frutto del suo genio artistico, ma anche una serie di piccoli e grandi oggetti tradizionali, testimonianza della vita passata e in molti casi di antichi mestieri (a Celle Macra spiccavano tra gli altri quelli dell’acciugaio e del bottaio, ma erano molto diffusi anche quelli di venditore ambulante, contadino, pastore, boscaiolo, e altri ancora). Disponetevi ad ascoltare e lasciate che Batista vi sveli i piccoli grandi segreti custoditi dagli oggetti da lui raccolti o lasciatevi catturare da una delle sue originalissime sculture. La casa-museo di Batista è stata inserita nell’ambito dell’Ecomuseo dell’Alta Valle Maira, che come tutti i progetti ecomuseali è in costante evoluzione. Di esso potete trovare numerose tracce anche in altre borgate, a partire da quella principale, Borgata Chiesa, dove si trova l’ex Cappella di San Rocco, all’interno della quale è stato inaugurato lo scorso 28 giugno il “Museo Seles – Museo multimediale dei mestieri itineranti”. Un’altra cellula dell’Ecomuseo è la bottega di Marcella, una giovane cellese che nel 2003 ha voluto raccogliere questa sfida (e realizzare un sogno). Nel negozio di Marcella potete trovare generi alimentari (e non solo), prodotti tipici, libri, ma anche tanta cordialità e disponibilità, e sicuramente delle risposte alle vostre curiosità. A Marcella potete rivolgervi anche per avere le chiavi dei due grandi tesori artistici e architettonici del paese. Il primo è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, posta a due passi dal Municipio e all’interno della quale potrete ammirare il famoso polittico di Hans Clemer (il “Maestro d’Elva”). Dal piazzale antistante la chiesa, percorrete la strada che conduce a Borgata Chiotto e, dopo circa 800 metri, sulla vostra destra, troverete la Cappella di San Sebastiano, un edificio in pietra con tetto in lose ed un portico sotto il quale è posto l’ingresso, che immette in un unico locale con volta a ogiva, interamente affrescato nella 2ª metà del XV secolo da Giovanni Baleison da Demonte. Dopo la visita potete ritornare a Borgata Chiesa e di qui salire fino Borgata Castellaro (risalendo per circa un chilometro il sentiero che trovate sulla sinistra del Museo Seles oppure seguendo la strada asfaltata); qui potrete ammirare il “Castello”, un antico palazzo con una splendida facciata a vela, anch’esso inserito nei progetti di ristrutturazione nell’ambito dei lavori dell’Ecomuseo. A fianco della “Butega” di Marcella è stato aperta da un paio d’anni la “Locanda di Celle Macra”, che offre un servizio di ristorazione, oltre ad avere alcune stanze dove poter pernottare e particolarmente significativo è che questa struttura ricettiva è stata progettata e predisposta in ogni particolare per ospitare i portatori di handicap. E’ possibile pernottare anche usufruendo del Posto Tappa GTA, ospitato all’ultimo piano dell’edificio comunale e provvisto di due stanzoni con letti a castello e di una cucina attrezzata. Se capitate a Celle durante la settimana potete provare a fare una visita in Municipio nella speranza di trovare il messo comunale, Marilena, una delle migliori fonti d’informazioni sul presente e sul passato del paese. In Municipio potete incontrare spessissimo anche Batista, il quale, oltre a scolpire il legno, è anche il Vice-Sindaco (e tuttofare!!) di Celle Macra. La Valle Maira è ricca di una fitta rete di sentieri e mulattiere (percorribili a piedi e spesso anche in mountain bike e a cavallo), e Celle Macra non fa eccezione, offrendo moltissime alternative. Un itinerario possibile è quello che conduce al Colle Intersile e al Monte Tibert, partendo da Borgata Chiesa (m. 1270). Si imbocca la strada che conduce a Borgata Chiotto e si prosegue nella Comba della Forana, dove la strada diventa sterrata e, dopo aver attraversato un piccolo ponte, inizia una serie di tornanti, seguendo i quali giungerete alla Comba del Tibert. A questo punto imboccate il sentiero che costeggia il rio e che vi condurrà fino alle Grange Tibert (m. 2239), dove vi sono ricchi pascoli e margari da cui potrete farvi raccontare la transumanza e assaggiare gli squisiti formaggi prodotti in loco. Poco oltre, sulla destra, vi è un laghetto presso il quale ha inizio un sentiero quasi pianeggiante che taglia verso destra per poi inerpicarsi sulle pendici del Monte Tibert e, piegando verso sinistra, vi condurrà fino al Colle Intersile (m. 2516), posto tra il Tibert e la Punta Tempesta, sullo spartiacque Maira-Grana. Di qui, con una facile ascensione di una quindicina di minuti, si può salire fino alla cima del Monte Tibert (m. 2647).