Emanuele Iannarilli con le 30 volte dell’XTERRA Lake Scanno conquista il record del mondo di Cross Triathlon
Trenta volte l’XTERRA Italy in 30 giorni è l’impresa compiuta da
Emanuele Iannarilli, che entra così di diritto nel gotha del cross triathlon mondiale conquistando il record del mondo di questa disciplina: in trenta giorni ha percorso la distanza che separa Roma da
Amsterdam (1275 km) per un dislivello pari a quasi 6 volte l’Everest (52000 mt) e un dispendio energetico massimo (circa 4500 Kcal al giorno).
Ex consulente assicurativo, atleta endurance con all’attivo partecipazioni a gare internazionali (molte delle quali del circuito XTERRA) ha affrontato il suo 30for30, un’impresa mai provata prima sulla quale Emanuele ha messo la firma sulle rive del Lago di Scanno, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Nuoto, corsa e mountain bike sono le tre discipline che contraddistinguono il triathlon X-Terra, ma basta aggiungere salite impegnative per trasformarlo nel cross triathlon, una delle discipline più dure al mondo, resa particolarmente nota da XTERRA, il circuito di gare internazionale più famoso che a Scanno, da 7 anni, porta la sua tappa più difficile.
Ogni giorno Emanuele ha percorso 1.5 km a nuoto nelle acque che del lago, 30 km di corsa e 11 km in bici arrampicandosi tra pendii, boschi e perfino lungo le scalinate e le strette stradine del borgo, questo è l’XTERRA Lake Scanno.
Un percorso, quello verso la conquista del record, che ha incontrato difficoltà inaspettate, diventando una sfida nella sfida, a partire dal COVID 19 che lo ha costretto a
ricostruire tutto il piano di allenamento e adattarsi ad una preparazione casalinga, priva della possibilità di allenarsi in acqua, e qualche piccolo infortunio che ha preceduto l’inizio dell’avventura.
“Durante i primi giorni è stato particolarmente difficile riuscire a capire e gestire i tempi in modo da portare a termine la sfida – racconta Emanuele Iannarilli – poi, passata l’adrenalina dell’avvio, sono iniziate a palesarsi le prime avvisaglie di stanchezza. Sono riuscito inizialmente a compensarla con la testa ma sapevo che non sarebbe bastato”. Per tutta la sua avventura è stato monitorato, giorno e notte, da un team in grado di gestire ogni piccola variazione nelle condizioni fisiche e di stress: “Dopo una serie di esami ripetuti in tempo reale lo staff di Strategic Nutrition e Self Coherence
ha compreso immediatamente quale fosse il problema e, portando modifiche a integrazione e nutrizione, mi ha permesso di limitare i danni dovuti ad un accumulo di liquidi nei muscoli che mi provocava dolore. Risolto questo piccolo intoppo ho capito che nulla mi avrebbe potuto più fermare, se non gravi problemi di salute che potevano mettere a rischio la vita stessa”.
Il 30for30 è stata, per tutto il team, un’esperienza nuova e in particolare una sorta di test scientifico in cui si è potuta analizzare in ogni minimo dettaglio la risposta psicofisica di Emanuele a una sfida così estrema per mente e corpo.
Ogni giorno Iannarilli ha consumato in media 4.500 kcal totali, un dato facilmente giustificato dallo sforzo dovuto alla gara, ma il dato straordinario e oggetto di riflessione è l’esigenza calorica notturna, che in media è stata il triplo di una persona della stessa età, sesso e peso di Emanuele
Una persona non impegnata in un’attività così stressante consuma durante il sonno dalle 300 alle 400 kcal, Emanuele è arrivato ad avere picchi di circa 1.000 kcal. – afferma Lorenzo Bergami, CEO di Strategic Nutrition
Senza un supporto energetico adatto ed equilibrato sarebbe finito facilmente in overtraining, consumando velocemente le sue riserve energetiche e la massa muscolare.
” Il supporto del team di Strategic Nutrition e l’utilizzo di metodiche avanzate del monitoraggio
dell’Heart Rate Variability grazie alle tecnologie FirstBeat, ha permesso di comprendere a pieno l’impatto psicofisiologico della gara e le esigenze metaboliche. “
Abbiamo utilizzato un innovativo approccio che nei prossimi mesi riteniamo diverrà il supporto di tutti gli atleti che vorranno ottenere risultati degni di nota.”
La sfida si è trasformata in un raduno di alcuni tra i più grandi atleti italiani della categoria Élite del cross triathlon che, saltata la tappa di XTERRA Italy, hanno approfittato del 30 for 30 per allenarsi accompagnando Emanuele su una o più parti del percorso, alternandosi nei 30 giorni:
la campionessa Eleonora Peroncini, i campioni italiani Riccardo Ridolfi e Sandra Mairhofer,
Tommaso Gatti, campione europeo, e ancora Filippo Rinaldi e Marcello Ugazio, Matteo Bozzato, Marta Menditto e Matilde Bolzan.
“Tutti mi dicevano che non sarebbe stato necessario arrivare a 30, non essendoci ancora un record di cross triathlon. Dal momento in cui ho pensato a sfidarmi in questa impresa ho detto che non ci sarebbe stato nessun obiettivo differente se non i 30 giorni. Per farlo mi sono affidato a chi sapevo che sarebbe riuscito a portarmi fino alla fine, sebbene per tutti fosse una scommessa nuova, ma abbiamo imparato a gestire la situazione giorno per giorno, cercando di mantenere una routine in modo da iniziare a recuperare dal momento in cui finiva la giornata di prova. Grazie alla respirazione diaframmatica e tanti altri accorgimenti e tecniche di rilassamento, in collaborazione con Self Coherence, riuscivamo a capire quanto sarei stato in grado di spingere quel giorno o quanto avrei dovuto risparmiarmi.”
Emanuele Iannarilli si era posto un ulteriore obiettivo, non solo quello di terminare i 30 giorni e conquistare così il record del mondo, ma di farlo nel minor tempo possibile. “Il mio coach Alessandro Martelluzzi aveva calcolato che riuscire a stare entro le 180 ore sarebbe stata un’ottima prestazione, il mio obiettivo era non superare le 150. Il risultato finale, ho chiuso XTERRA Italy Lake Scanno ogni giorno per 30 giorni in una media di 4h 50’, per un totale di ore inferiore alle 130.”
E nemmeno il tempo di godersi il primato che già si inseguono nuove sfide, che saranno svelate nei prossimi mesi.
Fonte Fluida Comunicazione