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Elettrosmog e biomagneti nel mondo dello sport


Elettrosmog è un neologismo creato negli ultimi anni per definire l’insieme dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici artificiali che, inquinando l’ambiente, rendono sempre più difficile l’equilibrio delle funzioni del corpo e rappresentano un pericolo e un danno per la salute, le attività umane e i processi biologici in genere.

L’avvento capillare della telefonia mobile e della strumentazione elettronica (nelle abitazioni, nelle scuole e nei luoghi di lavoro) e l’impiego di sempre più potenti elettrodotti per il trasporto di energia che hanno caratterizzato l’ultimo ventennio, hanno accresciuto in modo esponenziale l’importanza dell’elettrosmog per la genesi di disturbi organici.

L’elettrosmog perturbando il flusso di elettroni e protoni che caratterizza l’attività cellulare del nostro corpo, aumenta a tal punto la produzione di radicali liberi che i meccanismi naturali di difesa non riescono a porvi rimedio. Inoltre questi meccanismi essendo di natura elettrochimica e coinvolgendo fattori regolati da campi magnetici vengono facilmente alterati dall’elettrosmog. L’aumento dei campi elettromagnetici ambientali sovraccarica il campo elettromagnetico del corpo producendo “STRESS OSSIDATIVO” ovvero l’alterazione del rapporto fra l’entità della formazione dei radicali liberi e l’entità della capacità dell’organismo di neutralizzarli. Si rompe quell’equilibrio naturale che consente ai meccanismi antiossidanti dell’organismo di neutralizzare la produzione di radicali liberi.

La possibilità di neutralizzare sia gli effetti dell’elettrosmog, sia quelli delle geopatie, sia di ridurre gli effetti delle radiazioni ionizzanti, diventerà sempre di più in futuro una necessità per tutta la popolazione.

Diviene particolarmente importante per chi pratica un’attività sportiva, in quanto l’elettrosmog riduce l’efficienza muscolare e la resistenza allo sforzo. Per un atleta il sovraccarico di elettrosmog equivale a sobbarcarsi un peso più o meno consistente, secondo il grado di esposizione alle radiazioni.

Come ridurre lo stress ossidativo?

Per allargare il crinale di tolleranza che eviti lo stress ossidativo, diviene fondamentale eliminare o ridurre al minimo l’elettrosmog.

Il primo obbiettivo sarebbe di ridurre al minimo l’esposizione ad esso, ma nel tipo di società attuale, pochi rinunciano alla televisione, al computer, alla telefonia, all’auto che rappresenta un concentrato di elettrosmog, amplificato dalle parti metalliche in cui il guidatore è inscatolato.

L’unica via praticabile effettivamente è quella di ridurre l’effetto dell’elettrosmog sugli esseri viventi per effetto di un convertitore d’onda, da portare con se in modo semplice, assolutamente comodo e privo completamente di effetti collaterali. Si può paragonare grosso modo al sale che si mette negli ambienti umidi per assorbire l’eccesso di umidità.

Da qui la creazione dei Biomagneti al silicio L.A.M denominato Transmission,  strutture di silicio che creano un equilibrio delle energie del corpo tale da convertire le frequenze disturbanti in forze armoniche con il funzionamento elettrochimico dell’organismo.

I biomagneti annullano l’effetto delle perturbazioni indotte dall’elettrosmog salvo il caso in cui l’organismo sia particolarmente debilitato a causa di gravi malattie.

I biomagneti al silicio sono privi di effetti collaterali.

Effetto EPE= effetto paradossale dell’elettrosmog.

Se in presenza di un forte campo di disturbo elettromagnetico viene applicato un biomagnete sul corpo, l’elettrosmog diventa terapeutico (si normalizzano i valori elettrici degli apparati digestivi, intestinali, osteoartromuscolare, bersagli preferenziali dell’elettrosmog e vi è un incremento della forza muscolare). L’elettrosmog è una forma di energia caotica, il biomagnete organizzando questa energia la rende disponibile per il corpo indirizzandola a quei tessuti e organi che più consumano energia (tessuto muscolare e tubo gastroenterico).

Campi dove l’EPE si è dimostrato utile:

• Sport e resistenza allo sforzo e allo stress,

• Allevamento del bestiame e produzione di latte e formaggi,

• Allevamento delle api e produzione di miele, polline e propolis,

• Allevamento del pollame e produzione di uova,

• Agricoltura,

• Giardinaggio e floricoltura,

• Vinicoltura,

• Panificazione,

• Conservazione e qualità dei cibi,

• Relazioni umane,

• Qualità dell’acqua,

• Ecologia e risparmio energetico.

L’utilizzo nello sport

E’ particolarmente importante neutralizzare gli effetti dell’elettrosmog per chi pratica un’attività sportiva ad alto livello in quanto riduce la potenza muscolare e la resistenza allo sforzo, aumenta i tempi di recupero, facilita gli strappi muscolari e le slogature. Negli atleti inoltre la produzione di radicali liberi è molto più alta rispetto a chi conduce una vita sedentaria, pertanto le modalità di protezione dall’elettrosmog devono essere molto più attente.

Sintomi da stress ossidativo negli atleti:

• Aumento incidenti muscolari e articolari,

• Riduzione prestazioni,

• Diminuzione concentrazione mentale,

• Diminuzione coordinazione motoria,

• Maggiore irritabilità.

L’utilizzo del biomagnete migliora l’attività muscolare sia sul piano della potenza che su quello della resistenza. L’atleta trae un doppio vantaggio in quanto migliora la muscolatura, ma anche la funzionalità digestiva e intestinale, da cui il muscolo trae energia.

Particolarmente interessante l’applicazione dell’effetto EPE nello sport; i biomagneti, infatti, convertendo l’energia caotica dell’elettrosmog in energia vitale e organizzata funzionano da trasformatori e consentono di rimpiazzare l’energia consumata nel corso dell’attività fisica molto più rapidamente con una notevole riduzione dei tempi di recupero.

Sono state raccolte testimonianze di atleti e allenatori agonistici e di squadre nazionali dei più svariati sport, con affermazione di grande e unanime soddisfazione.

I Biomagneti al silicio L.A.M Transmission sono distribuiti da Acanto e sono in vendita, nella zona Piemonte-Valle d’Aosta dal negozio Pagliughi Sport di Ivrea.

Per altre info: www.magnetisalute.it

Fonti

Dott. Flavio Gazzola Specialista in Neurologia www.naturalismedicina.it

Geom. Luciano Mion Geobiologo e Naturopata www.geolam.org

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.