E’ morto l’alpinista Erich Abram, membro della spedizione italiana al K2 del 1954
È morto l’alpinista altoatesino Erich Abram, ultimo componente ancora in vita della spedizione che per la prima volta scalò il K2, la seconda montagna della terra per altezza, in Himalaya nel 1954. Aveva 95 anni ed è scomparso a poche settimane di distanza da Ugo Angelino, anche lui alpinista e tra i partecipanti alla storica scalata al K2.
Nato a Vipiteno, Abram aprì molte vie sulle Dolomiti ma la sua fama deriva soprattutto dalla sua partecipazione alla scalata avvenuta nel 1954, lo stesso anno in cui divenne guida alpina. Durante la spedizione, insieme a Walter Bonatti e allo sherpa Amir Mahdi, trasportò le bombole di ossigeno che servirono ad Achille Compagnoni e Lino Lacedelli per raggiungere la vetta del K2, ritornando al Campo Base, mentre Bonatti e Mahdi furono costretti a bivaccare a 8000 metri di quota, dando vita alla vicenda che è ormai storia dell’alpinismo, che è stata a lungo fnte di polemica tra Bonatti e gli altri componenti della spedizione diretta da Ardito Desio.
Con la morte di Erich Abram, se ne vanno definitivamente tutti i protagonisti della storica conquista del K2, una pagina importante dell’alpinismo italiano, in fondo un pezzo di storia dell’Italia stessa.