E-bike made in Italy: nuovi modelli e innovazioni
Incremento più che doppio nelle vendite e offerta in continua crescita per l’e-bike in Italia fra il 2015 e il 2016.
Sebbene i dati per quest’anno non siano ancora disponibili è possibile che prosegua il trend che l’anno scorso ha fatto registrate un incremento del 120% nelle vendite in Italia. Offerta in rapida espansione e differenziazione, con eccellenze italiane.
BIKE+
Un esempio è la Zehus BIKE+ frutto di una ricerca di una startup italiana che ha ideato un sistema di recupero dell’energia della pedalata originale.
Il sistema di recupero e le batterie stanno tutte nel diametro della razza, 180 cm di tecnologia configurabile tramite smartphone, tramite il quale si può ad esempio bloccare la bicicletta per limitare il rischio di furto.
La tecnologia BIKE+ è a bordo di diversi biciclette dei marchi di 12 paesi di tutto il mondo fra cui Stati Uniti e Germania.
LEAOS
Spostandoci dalla componentistica al design non si può non parlare di LEAOS, marchio che propone bici elettriche fabbricate interamente in Italia. A vederle, di elettrico sembra esserci ben poco.
Nei diversi modelli della casa di Bolzano il telaio nasconde infatti abilmente le batterie sia nei modelli per i pendolari che usano la bicicletta nei tratti casa-lavoro che nei modelli più raffinati e di design.
Gioiello di punta del marchio sarà la pressed bike-e, ruote da 29 pollici sotto un telaio unico in alluminio pressato che ospita nella versione elettrica la batteria. Ad aiutare il ciclista un motore da 250W per un peso totale della bicicletta di 13kg, solo 4kg in più della versione non motorizzata.
Se la pressed bike–e sarà in vendita da gennaio 2018, il successore della LEAOS Solar è ancora in fase prototipale e ambisce ad attrarre l’attenzione che nel 2015 valsero al predecessore il reddot award come prima e-bike alimentata da batterie integrate nel telaio.
Sia elettrica o tradizionale, la bicicletta continua la sua crescita complice anche uno dei periodi meno piovosi degli ultimi decenni.