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Davide Frana e la Race Around Central Europe, 1200km in linea


Dopo il primo racconto di Davide Frana vi proponiamo oggi un’altra storia dei suoi viaggi, questa volta si tratta di una gara di ultramarahon cycling, 1220Km in linea che si è svolta tra Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria.

La gara è stata a dir poco massacrate, ma è andata bene.

Sono partito alle 11.15 di giovedì 06 agosto e dopo 56 ore sono arrivato al traguardo. mi sono classificato ottavo su 23 partecipanti. Questa competizione è legata al campionato mondiale di ultramarathon cycling ed è una gara di 1220 km, Il percorso si sviluppa attraverso Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria per terminare nuovamente in Repubblica Ceca.

Partito per sesto, dopo quasi 10 km subito il primo intoppo, una ruota forata. Sono ripartito sotto una pioggia che è durata fino alle otto di sera senza darmi tregua. Appena la pioggia ha smesso mi sono messo sotto a pedalare e ho recuperato fino alla terza posizione. Non so come ma mi sono poi ritrovato quattordicesimo, un errore di percorso infatti mi ha fatto percorrere 30Km in più senza l’appoggio del mio team rallentato a causa di alcuni lavori lungo la strada.

Fortunatamente una volta ricongiunto con la mia squadra l’appoggio è stato fondamentale e grazie alla strategia e al loro aiuto sono riuscito a rientrare in gara e tornare a guadagnare posizioni, la collaborazione con il team è davvero fondamentale su questo tipo di impegni

Il sette agosto alle 5.30 di mattina la prima sosta in programma e alle 7.00 sono ripartito per proseguire la mia gara con una nebbia fitta; dopo qualche ora di pedalata sono arrivato al confine polacco e sono entrato in Slovacchia, senza sosta ho pedalato fino alle 20.00 e percorso circa 700Km non senza problemi, prima un’altra foratura, poi problemi al cambio e come se non bastasse il pessimo stato del manto stradale mi ha provocato non pochi problemi al posteriore.

Intanto era arrivato il momento della seconda pausa prima di percorrere gli ultimi e decisivi 500km, sono ripartito alle 22.00 e l’obiettivo era di non fermarsi più fino al traguardo a meno di soste obbligate. Alle 4.30 dell’otto agosto un checkpoint di gara mi ha dato le ultime energie per spingere al massimo e chiudere a tutta la gara, infatti mi è stato comunicato che ero in ottava posizione, non pensavo di essere così davanti, ma sopratutto non credevo di essere davanti a dei veri campioni e specialisti di questo tipo di gare.

Grazie all’euforia scatenata dalla bella notizia mi sono messo a pedalare a testa bassa, l’obbiettivo era mantenere la posizione e arrivare al traguardo il prima possibile. Purtroppo però la sfortuna ci ha messo lo zampino e mi sono venuti fuori i soliti problemi ai piedi, ho dovuto così fermarmi togliere le scarpe da bicicletta e infilarmi delle normali scarpe da corsa, ma niente mi avrebbe impedito a quel punto di finire la gara.

Tra un acciacco e l’altro e ancora qualche piccolo problemino al mezzo ho continuato a pedalare spinto più dalla voglia di finire e dall’entusiasmo di essere nei primi dieci che dalla lucidità, dopo 56 ore quasi ininterrotte sulla bicicletta ho chiuso la mia gara, la posizione finale è stata l’ottava, un grande risultato per me e il mio fantastico team; è vero che un pò di rammarico c’è, specialmente per quei 30Km in più e fuori percorso quando ero terzo, ma non posso di certo lamentarmi.

Ci tengo particolarmente a ringraziare il mio team: il dottor Samuele Muffatto, Riccardo Sergio e Mattia Barison che mi hanno aiutato a portare a termine questa impresa ottenendo davvero un gran risultato. Adesso l’appuntamento è fissato per il 31 ottobre con la 24h di Fortaleza in Brasile.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.