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Davide Ballerini Campione Europeo di ciclismo a Minsk


Sventola il tricolore sugli European Games di Minsk. A regalare la prima medaglia azzurra nel ciclismo è il giovane Davide Ballerini che dopo 180 km di corsa domina in assoluto la gara in linea dedicata agli uomini élite e conquista la sua prima vittoria in Maglia Azzurra.
L’Italia protagonista in ogni chilometro di gara – La sinfonia azzurra è stata suonata all’unisono: prima l’Italia ha lavorato alla testa del gruppo per chiudere il buco sui tre fuggitivi poi entrando nella fuga degli otto dove Ballerini ha colto subito l’attimo.

Decisiva è stata l’azione dell’azzurro quando mancavano poco meno di tre chilometri al traguardo, ormai spento il tentativo del gruppetto dei quattro inseguitori guidato dal temibile Oliveira. Ballerini sul tratto di pavé leggermente in salita ha sferrato l’attacco senza aspettare l’arrivo in volata a gruppo ristretto nonostante le sue doti da velocista lo avrebbero potuto portare sul podio.
Braccia alzate sul traguardo di Minsk per l’azzurro che ha colto in solitaria la sua vittoria in 4h10’04” distaccando di 16” l’estone Alo Jakin, argento, e l’austriaco Daniel Auer, bronzo. La volata del gruppo è stata vinta da un altro azzurro, il velocista Niccolo Bonifazio, dodicesimo.

Davide Ballerini, classe 1994 portacolori dell’Astana Pro Team, originario di Cantù, è il secondo atleta a vincere il titolo in linea dopo lo spagnolo Luis Leon Sanchez, vincitore alla prima edizione dei Giochi del 2015 a Baku. Raggiunto al telefono, l’azzurro non riesce, giustamente a trattenere la sua gioia:
“E’ stato incredibile. Ancora non credo di aver realizzato bene cosa sia successo! Abbiamo fatto tutto come deciso a tavolino. Sapevamo di essere forti e sapevamo di essere la squadra più compatta ed oggi lo abbiamo dimostrato facendo un lavoro fantastico fin dall’inizio. Cataldo? Ha fatto un lavorone. Volevamo una corsa dura e ci siamo riusciti. Agli ultimi chilometri sentivo di avere la gamba e con il CT eravamo d’accordo che se la corsa si fosse messa in un determinato modo ed io avevo buone sensazioni ci avrei dovuto provare”.
Per Ballerini questa è la prima vittoria in Maglia Azzurra: “E’ un grande onore per me. Desideravo tanto una vittoria con questa maglia ed ora è arrivata. Salire sul podio, sentire l’inno italiano è davvero da brividi. Questa esperienza dei Giochi permette anche di entrare in contatto con altre realtà sportive, con altre abitudini. Credo che una volta nella vita sia da provare.”.
Prossimamente il neo titolato agli European Games lo vedremo ai Campionati Italiani élite strada: “Il prossimo appuntamento sono i tricolori in linea. Poi spero un po’ di recupero perché è da gennaio che non mi fermo. Deciderò con il mio Team ma non nascondo che mi piacerebbe partecipare al Tour de France. Vedremo. E’ fondamentale seguire una programmazione”.

Il commento del CT Cassani
Grande la soddisfazione dell’Italia del ciclismo e del CT Cassani per questo importante risultato: “Abbiamo messo in pratica tutto quello che avevamo concordato a tavolino. Sapevamo che insieme a Francia e Biellorussia avremmo potuto fare la differenza. La fuga dei tre iniziale è sempre stata controllata. Abbiamo capito poi che era più conveniente per noi rendere la corsa più dura, anticipare e lavorare. Così è stato. Sia nell’azione a tre chilometri dall’arrivo di Ballerini che gli ha portato la vittoria, sia nell’azione che gli ha permesso di entrare nella fuga decisiva”.

Così il CT su ogni azzurro: “Ballerini: superlativo: Cataldo il nostro regista il nostro uomo di esperienza. Cattaneo e Canola assolutamente determinanti perché sempre presenti nei momenti cruciali. Anche Bonifazio, il nostro velocista designato nel caso di arrivo in volata, sempre davanti e sempre presente. Una vera squadra. Tutti davvero bravissimi”.

Fonte federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.