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Dal 24 maggio al 3 giugno, al via VENTO Bici Tour 2019


Con leggerezza, ma con tanta convinzione, è arrivata la settima edizione di VENTO Bici Tour 2019. Non un caso, ma assieme a un progetto preciso, tappa dopo tappa: l’adesione di oltre 300 tra comuni, associazioni e istituzioni; l’attenzione sempre crescente dei media, l’endorsement di un susseguirsi di governi nazionali e regionali; lo stanziamento di oltre 300 milioni di euro per la ciclabilità turistica da parte del Governo a partire dal 2016 e la creazione del Sistema Nazionale della Ciclabilità Turistica; il primo e più ricco bando di gara per la progettazione della più lunga ciclabile turistica del nord Italia (1,8 milioni di euro per il progetto di fattibilità tecnico economica di VENTO) e ora la conclusione di quella prima fase progettuale e la prossima apertura di una seconda fase: nuovi finanziamenti (12 milioni di euro in arrivo), progetti definitivi e cantieri.

Il grande momento dell’inaugurazione è sempre più vicino.
Il modello di sviluppo green, leggero e antifragile sta prendendo forma pedalata dopo pedalata, in modo condiviso, perché molti hanno capito che dietro VENTO c’è un progetto di lavoro, economia, cultura, territorio per un futuro promettente là dove è più difficile immaginare proposte di riscatto da una crisi dilagante che sta generando spopolamento, invecchiamento della popolazione, perdita di posti di lavoro ed economie. Finanziando la ciclabilità turistica si esce dalla logica corta dell’incentivo e si entra in quella lunga dell’intervento strutturale e duraturo.
VENTO Bici Tour è la più grande iniziativa di sensibilizzazione sul progetto VENTO targata Politecnico di Milano. Un Tour che serve a a ricordare che bisogna investire concretamente in infrastrutture leggere, facendolo con progetti ambiziosi e non improvvisati o frammentati. Insieme a quasi 2 milioni di pedalate, ci inoltreremo di nuovo, pazientemente, nei luoghi della valle del Po in due weekend di pedalata collettiva per capire assieme cosa vuol dire cicloturismo infrastrutturato.
La settima edizione del Tour partirà da Chivasso venerdì 24 maggio e arriverà a Venezia Lido lunedì 3 giugno. Durante il primo weekend di pedalata collettiva (24/5-27/5), si partirà da quel gioiello di collegiata del 1400 a Chivasso – alle porte di Torino – per poi attraversare risaie e campagne fino a raggiungere Piacenza, passando per Casale Monferrato città dal patrimonio immenso, Valenza città dell’oro, Belgioioso con il suo bellissimo castello e tanti altri borghi ricchi di storie da raccontare. Domenica 26 maggio è previsto un passaggio nel primo pomeriggio a Pavia per consentire a chi lo desidera di rientrare in tempo per andare a votare per l’Europa. Il secondo weekend (31/5-3/6) partirà da Reggio Emilia alla volta del Lido di Venezia. Si pedalerà lungo il torrente Crostolo raggiungendo il Po a Guastalla, dove si ritrova la traccia di VENTO. Attraversando Luzzara, San Benedetto Po con i suoi bellissimi Monastero e Basilica del Polirone, Bondeno con la Stellata, Adria con il Museo Archeologico Nazionale per arrivare a Chioggia e da lì, attraverso Pellestrina, al Lido di Venezia.
Ogni giorno un serpentone colorato di 200 (e forse più) persone percorrerà 60/70 km in bicicletta. Ogni giorno 1,8 milioni di pedalate porteranno un VENTO di felicità in quelle bellissime terre, anticipando il futuro che verrà.
Ogni giorno buon cibo e buona vita, grazie alla collaborazione con Slow Food che curerà gran parte dei ristori, e grazie ai tanti produttori locali e alla piccola ristorazione di qualità che è diffusamente presente in queste terre e ha voglia di farsi conoscere da chi si avventura alla scoperta.

Un viaggio attraverso l’Italia di mezzo saltando le strade ad alta velocità, ma che invece è culla di bellezza, sapori, storie ed energia. Un’Italia che non ci sta a chiudere e che vede in progetti come VENTO delle vere e proprie possibilità per rimettere in movimento le economie locali, attorno a un turismo capace di generare lavoro.
VENTO è una risposta concreta alla crisi economica: le infrastrutture ciclabili turistiche ben fatte, all’estero sostengono 5 posti di lavoro per km e alimentano economie che oscillano tra i 100 e i 300 mila euro di indotto per anno per km. VENTO genererà un indotto di 100 milioni di euro all’anno, quando sarà completato. Ma per questo serve ancora tanta energia, attenzione mediatica, volontà politica, cooperazione tra Regioni, attenzione dei governi, finanziamenti pubblici. I 150 milioni necessari per realizzare VENTO sono poca cosa se paragonati ai 15-30 milioni che occorrono per realizzare 1 km di autostrada. Ecco perché è importante partecipare al Tour: pedalare è un atto politico, ma pedalare tutti assieme è il segno di una rivoluzione silenziosa e urgente. Stampa, università, cittadini, imprese e associazioni è importante che continuino ad occuparsene con vigore, irrobustendo la cultura del cambiamento.

Il 29 maggio sarà la volta dell’incontro istituzionale. Quest’anno si sarà il Club Alpino Italiano, CAI, al Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, con il convegno “VENTO e SENTIERO ITALIA CAI: linee lente per un’inedita rigenerazione territoriale” organizzato nell’ambito di MantovArchitettura. Si racconterà la storia di riscatto sociale e occupazionale del lungo sentiero GR20 in Corsica, e dei sindaci delle aree terremotate del centro Italia con i loro progetti di sentieri per far ripartire l’economia dei loro territori. VENTO e CAI chiederanno alle istituzioni e al Governo che i 6.000 km di SENTIERO ITALIA diventino, assieme alle migliaia di km del futuro Sistema Nazionale della Ciclabilità Turistica, la nuova ossatura di un un unico e grande progetto di turismo e territorio su cui poggiare un pezzo di futuro importante per il Paese.
Ancora una volta VENTO avrà al suo fianco partner meravigliosi che investono nel cambiamento e desiderano amplificare la voce del messaggio culturale che tutti assieme vogliamo lanciare. In questa edizione pedaleranno con Vento: IREN, Bvlgari, Bosch eBike Systems, AIPo, CAI e Sentiero Italia, Atala, Cinelli, DAMA Italian Sportswear, Selle Royal, Cingomma, F.I.L.A., GiroLibero, GIEC, SIC SPORT e Slow Food. Accanto a loro i patrocini di Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dei Beni e delle attività culturali, delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Regione Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e ACRI.

Fonte Politecnico di Milano

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.