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Da Genova alla Capanna Margherita: l’impresa record di Davide Talarico in 13h44m


Che la bicicletta sia il miglior attrezzo per trasformare l’energia umana in movimento è noto, ma partire dal mar Ligure per salire in cima al Monte Rosa, ai 4554m della Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, richiede oltre ad una visione ottimistica della parola “movimento”, anche una forza e una tenacia fuori dal comune. Non è il primo che l’ha fatto, ma è stato il più veloce tra tutti quelli conosciuti e questo aggiunge valore all’impresa sportiva e mentale di Davide Talarico, canavesano appassionato praticante multisport tra bici, skyrunning e sci di fondo.

Il record di SkyBike che è riuscito a segnare Davide Talarico tra il 25 e il 26 luglio scorsi, da Genova alla Capanna Margherita, rappresenta la realizzazione di un progetto avventuroso e lungamente preparato. In sella alla sua bici è infatti partito da Genova Voltri percorrendo un lungo tratto di 222 km fino ad arrivare a Gressoney Staffal, da dove ha iniziato l’ascesa verso il Monte Rosa, con 18 km totali di salita fino alla Capanna Margherita. Con un tempo totale di 13h44’ registrato in modalità FKT (fastest known time), con le registrazioni strumentali gps e di frequenza cardiaca (come da indicazioni della Federezione di Skyrunning che ha ufficializzato il primato), Davide Talarico è riuscito anche in un’altra impresa: ha migliorato di ben 45’ il tempo segnato da Nico Valsesia nel 2018 sullo stesso percorso via Gressoney.

Grande appassionato di bicicletta e di montagna, con un passato da ciclista in under 23 e più recentemente come ultratrail runner e skyrunner, Talarico si è avvicinato a questo progetto dopo un lungo periodo di stop causato da una tendinite cronica del tendine rotuleo che lo ha impossibilitato a partecipare a gare di trailrunning per circa un anno. Con grande tenacia, si è sottoposto a percorsi riabilitativi, ritrovando in meno di un anno la preparazione atletica necessaria attraverso viaggi in bici e praticando lo sci nordico in inverno.
Nel compiere quest’impresa, Davide Talarico è stato aiutato semplicemente da un team di amici e di familiari: un gruppo di tre amici in macchina lo ha supportato durante la prima parte in bicicletta, dalla partenza da Genova alle 19.07 fino all’arrivo a Gressoney Staffal alle 3.10, dove si è fermato circa 16 minuti per mangiare e cambiarsi sul camper dei suoi genitori. Da qui è ripartito per fare la prima tratta dell’ascesa al Monte Rosa fino al rifugio Mantova, a circa 3400m.

Per la tratta finale fino alla Capanna Margherita (quota 4554 m), Talarico è stato accompagnato dall’amico e guida alpina Davide Enrione. Difficili, e per alcuni minuti anche critiche, le condizioni metereologiche del tratto finale: a causa della bufera di neve ventata e dell’effetto di whiteout, Talarico e la sua guida hanno seguito per quasi 10 minuti la traccia verso la Zumstein, prima di ritrovare la traccia verso Capanna Margherita, che mai come in questa occasione ha reso onore alla sua nomea di Rifugio, visto il clima tutt’altro che estivo che ha accompagnato Davide Talarico e la sua Guida Alpina Davide Enrione nella parte finale di quest’impresa.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.