Criterium del Delfinato: sull’Alpe d’Huez vince Peter Kennaugh, Fabio Aru quarto nella generale
Era la tappa regina di questo Criterium del Delfinato, la Aoste-Alpe D’Huez, di 168 km con 6 GPM. Dopo i fuochi artificiali di ieri, gliuomini di classifica hanno fatto andare via una fuga corposa e proprio uno dei fuggitivi della prima ora, il britannico Peter Kennaugh della Sky, è andato a trionfare sull’Alpe D’Huez, anche se la salita non è la classica, ma quella del Col de Sarenne, che porta comunque nel finale al traguardo della stazione sciistica francese.
Al traguardo Peter Kennaugh vince solitario in 4h43’59” , seguito da Ben Swift 2° a 13″, Jesús Herrada 3° a 1’11”, Jelle Vanendert 4° a 1’13”, con Romain Bardet 5° a 1’14”, Richie Porte 6° e Jakub Fuglsang 7° a 1’56”, Talansky 8° e Alberto Contador 9° a 2’04”, Fabio Aru 10° e Daniel Martin 11° giungono a 2’13”, Valverde 12°, Meintjes 13°, Buchmann 14° e Froome 15° a 2’19”.
In classifica generale Richie Porte incrementa a 1’02” il vantaggio su Chris Froome 2°, mentre per il terz gradino del podio è lotta in casa Astana tra Jakub Fuglsang 3° a 1’15” e Fabio Aru 4° a 1’41”, con Valverde 5° a 1’43”. La tappa di domani, da Albertville da Plateau de Solaison di 115 km con 4 salite, oltre che assegnare la maglia gialla definiva di questo Delfinato, servira anche per definire le gerarchie in casa Astana, oppure per partire effettivamente con due capitani come Fuglsang e Aru.