Continua la crescita del bike sharing in Italia, ombre sul progetto di Londra
Il centro di Torino ha iniziato a popolarsi di nuove creature. Riposano insieme in stalli ad alta tecnologia, i telai monocolore scintillanti alla luce del mattino in attesa del primo studente, del primo impiegato che vi salirà in groppa.
Il bike sharing (letteralmente condivisione biciclette) è uno dei tasselli della mobilità sostenibile nata per decongestionare le città dal traffico e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Questa modalità di trasporto è l’ideale nei tragitti brevi, ad esempio per collegare stazioni ferroviarie, fermate dei mezzi di trasporto pubblico o parcheggi con quartieri e punti di interesse nelle vicinanze a cittadini e turisti.
Bike sharing nel 2010
Secondo il Quarto rapporto sulla mobilità sostenibile in 50 città italiane il 2010 ha visto un incremento del 12% del numero di biciclette e del 51% del numero di utenti dei servizi bike sharing in Italia rispetto all’anno precedente. Entrano nel club delle città su due ruote condivise Venezia, Cagliari e Torino (4.200 utenti / 300 bici), sempre guidato da Milano (1.400 bici) mentre si fanno largo le biciclette con pedalata assistita a Genova (15 su 45 complessive) e Siracusa.4,5
Qual è la situazione nelle grandi città europee? L’efficacia di alcuni progetti avviati recentemente è stata messa in discussione.
Il progetto londinese
Il settimanale britannico Economist riporta l’esempio di Londra: 6.000 biciclette dislocate in 400 stalli sparsi per la città, fornite ad un prezzo accessibile (1 pound al giorno o 5 sterline la settimana per viaggi inferiori all’ora). Lungi dal raggiungere i 50.000 utilizzi al giorno previsti, il sistema Cycle Hire di Transport for London non ha superato i 24.000 utilizzi / giorno dal suo lancio lo scorso luglio.2,3
Fra le cause del sottoutilizzo si annoverano l’errata collocazione degli stalli, deliberatamente posizionati lontani dalle stazioni ferroviarie di cui non sarebbero stati in grado di gestire il flusso di pendolari, la scarsità di spazi negli stalli del centro la mattina a causa del flusso di utenti provenienti dalla periferia e una generale pericolosità dell’uso del mezzo nella caotica metropoli britannica.
Bike sharing, un tassello della mobilità ciclistica e di quella sostenibile
Gli esempi citati sono solo alcuni fra le varietà di progetti implementati al mondo. Le ferrovie tedesche mettono a disposizione il servizio Call a Bike, che affianca al sistema basato sulle postazioni fisse (gli stalli) il ritiro del mezzo ovunque. Basta una telefonata per noleggiare e restituire la bicicletta, legandola con l’apposito lucchetto elettronico nei pressi della propria destinazione.7 Ma vi è anche varietà nell’interpretazione dei dati.
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta ONLUS invita a distinguere i semplici valori quantitativi quali l’estensione delle piste ciclabili dalla ciclabilità, un indice qualitativo che dia ragione del mix di interventi e dell’efficacia complessiva della mobilità ciclistica.8 Secondo i dati forniti dalla FIAB, città come Mestre, Bolzano e Modena vengono rivalutate in base agli indici qualitativi perché le città più grandi che primeggiano nell’estensione delle piste ciclabili presentano percorsi spesso pericolosi, inaccessibili e impraticabili, fattori che stanno ostacolando l’esperimento londinese.
Mobilità in gioco!
Se siete fra quelli che pensano che la pianificazione del traffico in una grande città sia un gioco e avete buone idee per la vostra amministrazione, potete allenarvi con Mobility, un videogioco realizzato con il supporto scientifico della Weimar Bauhaus University e della DaimlerChrysler.9
Per saperne di più:
- TO Bike – Bike Sharing Torino
- Grit in the Gears, The Economist, 6/1/2011
- Transport for London
- La mobilità sostenibile in Italia: Indagine sulle principali 50 città – Edizione 2010, Euromobility, (PDF, 861 kB)
- Quarto rapporto sulla mobilità sostenibile in 50 città italiane redatto da Euromobility (PDF, 75 kB)
- Giorgio Ceccarelli, Il bike sharing in Italia: un’istantanea del 2010, 5/3/2010
- Call a Bike, Stuttgart Tourist
- Ciclabilità e ciclabili, dati e miti, Federazione Italiana Amici della Bicicletta ONLUS
- Mobility: a city in Motion, videogame per PC
Foto: Настя, nastia_2 (Flickr)