Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Bici  / Cicloturismo e ciclabilità  / Confindustria ANCMA: miope ridurre investimenti su sicurezza e infrastrutturazione ciclabile

Confindustria ANCMA: miope ridurre investimenti su sicurezza e infrastrutturazione ciclabile


“La bicicletta non è un vezzo ideologico, non è uno strumento politico da agitare in modo divisivo, ma rappresenta per noi una soluzione per la mobilità e, soprattutto, un comparto industriale fatto di 250 imprese, che offre occupazione e vale quasi 2 miliardi di euro. Con oltre 3,2 milioni di pezzi costruiti, il nostro Paese detiene il 21% della quota produttiva di biciclette in Europa, posizionandosi al primo posto, seguito da Germania e Portogallo. Per un settore che è un’eccellenza riconosciuta nel mondo, sarebbe miope ridurre gli investimenti su sicurezza e infrastrutturazione ciclabile: i benefici in termini di maggiore sostenibilità, salubrità, indotto legato al cicloturismo e benessere economico sono evidenti. Il comparto guarda con preoccupazione ai tagli prospettati nella legge di bilancio 2023 e sostiene con convinzione l’iniziativa congiunta delle associazioni del mondo delle due ruote a pedale”. È quanto scrive Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) a margine del presidio indetto questa mattina da Legambiente, le testate La Nuova Ecologia e BikeItalia, insieme a FIAB, Touring Club Italiano, ACCPI, ASviS, Clean Cities Campaign, Fondazione Luigi Guccione, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Io Rispetto il Ciclista, Associazione Lorenzo Guarneri, Kyoto Club, Salvaiciclisti, Velolove e Vivinstrada al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma.

Fonte ANCMA

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.