Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Bici  / Endurance  / Comunicato ufficiale sulla sospensione della 24h della Val d’Orcia e pensiero di MTBpassion.it a riguardo

Comunicato ufficiale sulla sospensione della 24h della Val d’Orcia e pensiero di MTBpassion.it a riguardo


Quello che riportiamo di seguitoè il comunicato stampa inviato alle maggiori testate e siti web di riferimento per la mountain bike relativo alla sospensione e conseguente polemica della 24h della Val d’Orcia.

Castelnuovo
dell’Abate, 30 giugno 2009

Ho
letto con interesse i numerosi commenti che la sospensione
temporanea, della 24h della Val d’Orcia ha scatenato.

Come
responsabile tecnico organizzativo di tale manifestazione mi piace
precisare alcuni aspetti che forse non sono chiari, soprattutto nelle
persone che non erano presenti, non prima di aver
fatto alcune premesse:

  • Organizzare
    un evento endurance è cosa molto impegnativa e faticosa, e la Orso
    on Bike, come la maggior parte delle altre organizzazioni lo fa
    esclusivamente per passione
    con l’aiuto dell’indispensabile volontariato;

  • Errori
    e sbagli sono impliciti nella natura umana
    e l’esperienza serve a ridurli e a migliorare;

  • Le
    coperture assicurative,
    per eventi sportivi di ciclismo non professionistici sono
    quasi nulle, e spesso ci
    affidiamo alla fortuna e all’intelligenza dei bikers, ma per
    maggior sicurezza in occasione della 24H della Val d’Orcia
    stipuliamo una polizza assicurativa aggiuntiva con Sport &
    Salute.

Nel
caso specifico della sospensione della 24h della Val d’Orcia metto
a conoscenza il reale
svolgimento dei fatti:

Alle
ore 00.15 circa il concorrente Amedeo Nocentini (MTB Chianciano
Terme) è caduto pesantemente nel tentativo di superare una
concorrente, che tra l’altro non si è nemmeno fermata a
soccorrerlo. Per effetto della caduta il Nocentini non riusciva più
a muovere gli arti superiori e inferiori. Tutto questo è avvenuto in
un luogo impervio dove non era possibile il soccorso con una normale
ambulanza e su consiglio del dottore in servizio, veniva reputato
pericoloso il trasporto sul quad sopraggiunto. Per questo motivo il
dottore ha allertato il 118 che ha inviato un ulteriore mezzo
specializzato per prestare soccorso al Nocentini.

Alle
ore 00.35 è iniziato a piovere con notevole intensità e il
temporale ha provocato ripetuti black out di energia elettrica. Tutto
questo mentre il malcapitato Nocentini era ancora lungo il tracciato,
steso in mezzo al sentiero.

Alle
ore 00.46 ho deciso di sospendere la 24h , in quanto non c’erano
più le condizioni sufficienti a garantire la sicurezza di tutti i
partecipanti che si trovavano a pedalare su un terreno molto viscido
e pericoloso in condizioni di totale oscurità. La decisione è stata
supportata anche dal personale competente che mi era vicino.

Preciso
che in quel momento sul percorso si trovavano 10 persone addette
dell’Associazione Sportiva di Campiglia d’Orcia + 2 addetti
all’ambulanza + 3 quad a disposizione.

Alle
ore 1.30 circa il Nocentini è stato trasportato all’ospedale di
Montepulciano e più o meno in quei minuti è cessato di piovere.

Personalmente
ho atteso l’arrivo di tutti i bikers, che ancora dovevano
completare il giro,e il quad di chiudi pista; poi mi sono recato al
nostro campus, dove ero atteso dai miei amici organizzatori dell’Orso
on Bike e insieme abbiamo deciso il da farsi per le mosse successive.

Alle
ore 6.00 del mattino due nostri incaricati dell’Orso on Bike,
dall’ospedale di Montepulciano, ci hanno informato telefonicamente
che il Nocentini era fuori pericolo, tutto questo proprio quando a
Campiglia d’Orcia si svolgeva la riunione dei capitani, in cui
veniva deciso di ripartire alle ore 8.00 sul previsto percorso
ridotto.

Questi
sono i fatti.

Ognuno
darà il personale giudizio, magari negativo, magari positivo, ma
tengo a precisare che
soltanto la concomitanza dei due eventi
ha portato alla sospensione della 24 ore, in quanto se si fosse
trattato soltanto per il meteo, la gara non sarebbe stata sospesa, ma
continuata sul previsto percorso ridotto, e che l’unico
intento che mi ha spinto a sospendere la 24 ore, è stato la
salvaguardia e il bene verso tutti i partecipanti, anche quelli che
adesso sono a criticare.

Mauro
Pieri
ORSO
ON BIKE
CO
24H DELLA VAL D’ORCIA

Intanto facciamo i migliori auguri di pronta guarigione ad Amedeo Nocentini, che crediamo sia la persona che più di tutte ha pagato pegno alla sfortuna.

In secondo luogo mi permetto di esprimere il mio pensiero anche alla luce del polverone sollevato all’interno del forum di mountain bike legato alla sospensione della corsa per sette ore. Condivido l’idea dell’amico Angelo di 24hpassion.it che sostiene che una gara di 24h per essere tale non va sospesa per colpa di un temporale o di una caduta, in fin dei conti non c’è differenza tra una 24h con fondo asciutto o fondo bagnato, in entrambe le situazioni nessuno impedisce ai biker di fare una, nessuna o cento soste durante lo svolgimento dell’evento; credo che dipenda dalla coscienza di ogni partecipante decidere se le condizioni di gara sono troppo pericolose per le SUE DOTI di pilota o per la SUA SENSAZIONE di sicurezza. 

Credo che il problema di fondo sia sempre il solito, cioè la mentalità di molti biker che quando salgono in bicicletta con un numero sul manubrio smettono di ragionare e credono di essere dei fenomeni a cui tutto è concesso e dovuto, non rendendosi conto di essere un pericolo per se stessi e per gli altri, per di più pretendendo di accaparrarsi il diritto di criticare comitati e organizzatori o ben peggio denunciarli e chiedere rimborsi nel caso si facciano male.

Ecco perchè da un certo punto di vista comprendo, ma assolutamente non condivido, la scelta del CO della 24h della Val d’Orcia di sospendere la gara, in fin dei conti chi organizza è un amatore e un appassionato che impegna il suo tempo libero per organizzare un evento a cui la gente va per divertirsi e perchè mai dovrebbe rischiare scocciature penali, civili o rimborsi per l’incoscienza dovuta al troppo inutile agonismo?

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.