Comunicato ufficiale Circuito Superenduro: riduzione del percorso di gara per la Finalenduro
Comunicato ufficiale della Direzione Gara del circuito Superenduro:
ATTENZIONE: a seguito di un’attenta valutazione da parte della Direzione di Gara del circuito Superenduro è stato deciso di modificare il percorso della gara, riducendo da 6 a 4 il numero delle prove speciali e modificando alcuni dei trasferimenti, il percorso definitivo è di circa 36km con 1250m di dislivello. Le prove speciali rimangono invariate, ma al primo giro si percorreranno le PS 2 e 3 e al secondo giro le PS 1 e 3. Questa decisione, fino ad ora senza precedenti nel circuito Superenduro, è stata presa di concerto con l’organizzazione locale dopo aver valutato l’effettiva difficoltà della gara, giudicata troppo lunga e impegnativa da alcuni atleti che l’hanno provata nelle scorse settimane. Si è deciso di eliminare una prova speciale per ciascun giro del percorso in modo da permettere comunque a tutti i partecipanti di godersi gli splendidi sentieri del Finalese, in gran parte aperti o puliti appositamente per questa gara, riducendo il numero dei trasferimenti e la lunghezza del percorso. Per l’ennesima volta dunque il circuito Superenduro si conferma all’avanguardia nel mondo delle competizioni gravity, riuscendo ad accogliere le richieste dei riders a pochissimi giorni dall’evento e senza snaturare o sconvolgere il percorso di gara, la cui tracciatura e realizzazione ha richiesto diversi mesi di lavoro.
La gara si svolgerà dunque sul seguente percorso: dopo la partenza da Piazza Vittorio Emanuele i concorrenti passeranno per Borgata Rocca per poi percorrere le PS 2 e 3. Dopo essere ripassati da Piazza Vittorio Emanuele per il controllo orario si ripartirà verso San Bernardino per la PS 1, che termina a Calvisio. Da qui attraversando la Val Ponci, sul sentiero dei Ponti Romani, si arriverà alle Manie per percorrere di nuovo la PS 3. Ribadiamo che i tracciati delle Prove Speciali sono invariati, quindi chi ha provato la gara nelle scorse settimane non avrà problemi, visto che i nuovi trasferimenti saranno ampiamente segnalati.
Un fulmine a ciel sereno, questa la sensazione quando mi sono trovato nella casella di posta elettronica il messaggio, non mi sarei mai aspettato una decisione tanto drastica da parte della Direzione Gara del circuito.
Non voglio di certo stare a sindacare sul fatto che sia una scelta giusta o meno, vorrei soltanto esprimere il mio stupore per una decisione presa a due giorni dall’evento e giustificata, a quanto si legge sul comunicato, dalle lamentele di alcuni partecipanti che l’hanno giudicata troppo lunga e impegnativa.
Devo ammettere che mi erano venute delle perplessità riguardo al percorso ma non legate alla durezza dello stesso quanto piuttosto alle tempistiche, considerando il cambio dell’ora e considerando che gli iscritti saranno sopra le 200 unità si correva il rischio che gli ultimi alteti terminassero la gara al buio.
Mai mi sarei aspettato una riduzione del chilometraggio e del dislivello per colpa della durezza del percorso, il bello del Superenduro finora era stato il non scendere a compromessi per rendere la vita più facile ai partecipanti. Questa ultima sceltami lascia un pò con l’amaro in bocca.
Massimo rispetto comunque per Riccardo Negro, organizzatore locale, che sta sudando da diverse settimane sui sentieri finalesi per prepararli alla perfezione per la gara!