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Composizione dell’inquadratura

La composizione dell’inquadratura nella foto sportiva in genere è importante ma oserei dire non essenziale, qui mi tirerò contro le ire dei fotografi scafati, ma ora vi spiego il motivo.

Non so quanti di voi lo sanno, ma nella fotografia vale la stessa regola che si usa nella pittura, la regola delle terzine, dividiamo in nove parti l’inquadratura e il soggetto della foto va piazzato in uno dei quattro punti di incontro delle linee immaginarie.

Questa regola è SEMPRE giusta, nella foto sportiva così come in ogni altro genere di fotografia, ma non è l’unico modo per ottenere delle belle foto, nella foto sportiva è bello sperimentare e provare inquadrature particolari che possono magari non essere completamente corrette dal punto di vista formale, ma che danno un tocco in più ai nostri scatti, ecco quindi che basta inclinare di qualche grado la macchina fotografica e ottenere un’inquadratura storta per dare del dinamismo alla foto, oppure usare il flash regolato sulla seconda tendina per creare l’effetto fantasma, insomma le soluzioni sono infinite basta osare!

Una cosa molto importante nella foto sportiva in genere è conoscere lo sport, infatti conoscendo bene il tipo di sport che si fotografa è facile capire in quali situazioni scattare una foto, se siamo ad una gara di XC è bello vedere il biker impegnato a spingere sui pedali in salita o scendere su single track tecnici e impegnativi; se stiamo fotografando del FR è bello piazzarsi in uscita da curve paraboliche o in uscita da dei salti e ricordate sempre di contestualizzare l’azione, vedere un bikers e sullo sfondo delle macchine o dell’asfalto non è il massimo, quindi quando è possibile cerchiamo di mettere le mountain bike in mezzo alla natura che rendono molto di più!

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.