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Colle del Nivolet da Locana – Itinerario cicloturismo su strada


INIZIO ESCURSIONE: Locana (quota 613m – TO)
ACCESSO: Per arrivare a Locana, prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte – Cuorgnè, oppure da Torino prendere la superstrada per Caselle, Rivarolo e Cuorgnè. Da Cuorgnè, prendere la strada per Ceresole fino a Locana, parcheggiare ed iniziare la salita in bici.
DISLIVELLO: 2000 metri
CHILOMETRAGGIO: 80 km (40 di salita)
PERIODO CONSIGLIATO da giugno a ottobre

Descrizione itinerario Colle del Nivolet

La salita al Colle del Nivolet è la quarta per altezza d’Italia, ma è la più suggestiva per il panorama che si vede negli ultimi chilometri e dal punto culminante. Sconosciuta ai più, tranne che ai ciclisti canavesani e torinesi, ha assunto una popolarità mondiale dall’anno scorso, quando è stata sede dell’arrivo della tappa più impegnativa del Giro d’Italia 2019, con arrivo al Lago Serrù. Dall’autunno del 2018, è stata aperta al traffico ciclistico la strada esterna alla galleria che collega Noasca con Ceresole Reale, by-passando il passaggio in galleria che comportava rischi e stress per i ciclisti. Siamo in Valle Orco, versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso, la partenza viene data convenzionalmente da Locana per chi arriva da lontano in auto, mentre per canavesani e torinesi è abitudine, in base all’allenamento, partire da Cuorgnè, Ivrea, Rivarolo o da Torino. Da Locana si inizia a salire, prima con pendenze lievi, 3-5%, poi da Noasca la strada s’impenna con i famosi tornanti, a fianco della galleria la pendenza è notevole con tratti rettilinei. Arrivati a Ceresole Reale si costeggia l’omonimo lago, con un falsopiano in discesa, quindi si arriva alla frazione Chiapili Inferiore e da qui la salita si fa’ tosta, vuoi per i chilometri percorsi in precedenza, vuoi per la quota, che dai 1600 metri in su si fa sentire Da Ceresole al Colle del Nivolet i chilometri sono 15 e i metri di dislivello 1100. Si entra in un paesaggio stupendo, con i ghiacciai delle Levanne e del Carro che dominano imponenti la striscia d’asfalto che sale con ripidi tornanti fino alla grande diga del lago Serrù (quota 2275m), arrivo della famosa tappa del Giro d’Italia. Ma non è finita qui, una leggera discesa porta ad attraversare la diga del Lago Agnel (quota 2300m), quindi inizia la parte finale della salita al Colle del Nivolet (quota 2641m) con pendenze variabili. Il Colle del Nivolet è il punto di confine tra la Valle Orco e il Piemonte e la Valsavarenche e la Valle d’Aosta. Dal colle si può scendere per ancora qualche chilometro sul pianoro del Nivolet, tra laghi, pianori verdeggianti e i ghiacciai del Gran Paradiso, l’unico 4000 interamente in territorio italiano.

In discesa ripercorrere la strada fatta in salita, facendo attenzione soprattutto nei weekend al traffico automobilistico e motociclisti, quindi non tagliare le curve e usare bene i freni.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.