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A Cogne (AO) la GranParadisoBike a Fruet e Lamastra successo al femminile di Serena Calvetti


A Cogne, in Valle d’Aosta, con una giornata da sballo e le cime imbiancate stagliate nel cielo azzurro, Martino Fruet vince per un decimo su Pippo Lamastra la 13.a edizione della GranParadisoBike. Al femminile una convincente Serena Calvetti, arrivata però in extremis con una ruota ondeggiante, nel finale si rilassa e viene avvicinata da Roberta Gasparini. Sul podio anche due giovani bikers valdostani, Michael Pesse e Cindy Casadei. Insomma un evento da incorniciare per lo staff di Alberto Bethaz, presidente di Asd Sport in Paradiso, con una gara in crescita, quasi 300 gli iscritti per una giornata in cui c’era da scegliere tra diversi altri eventi off road.

Inutile dire che il contesto ambientale è in assoluto uno dei più belli del panorama italiano della mtb, un avvincente, tecnico e spettacolare percorso che regala viste da cartolina, soprattutto dentro il suggestivo Parco Nazionale del Gran Paradiso che oggi spiccava in tutta la propria bellezza.

La competizione è stata molto bella, un primo tratto sulla ripidissima salita che da Cogne porta a Gimillan, prima un frammento di asfalto, decisamente tosto, poi uno sterrato altrettanto all’insù. Il dislivello di 1450 metri sui 45 km sembra perfino di più, soprattutto per alcuni brevissimi ma “spaventosi” muri da affrontare con l’inclinometro a dare i numeri.

La gara ha preso corpo, ma era prevedibile, fin dalle prime battute con la performante azione dei due atleti dell’Arcobaleno Carraro Team Martino Fruet e Pippo Lamastra, pronti a dettare un ritmo elevato, ma alle loro ruote si è incollato subito Michael Pesse che evidentemente puntava molto sulla gara di casa, lui che è di Gressan.

In cima alla prima salita erano loro, insieme a Ciocca, Dorhmann, e Cina, a condurre le danze. In discesa Fruet è uno che non teme rivali e così il primo a presentarsi ad Epinel, dopo il “tuffo” da Gimillan è stato proprio il trentino Fruet, quasi 30” il suo vantaggio su Lamastra e Pesse, che si sono eclissati dal gruppetto dei primi, il cui divario era già intorno al minuto.

Fruet era in giornata, e si che Lamastra era partito con la ferma intenzione di bissare il successo dello scorso anno. Il trentino andava aumentando passo passo il vantaggio, maturato ad oltre 40” al rientro a Cogne, addirittura ad 1’ al giro di boa di Valnontey. Lamastra e Pesse quindi sempre ad inseguire, con quest’ultimo che in un tratto tecnico proprio a Valnontey è scivolato a terra costringendo anche Lamastra a scendere dalla bici.

Tra le donne si metteva subito in luce Serena Calvetti, che sulla carta non aveva rivali e che ha viaggiato costantemente entro i primi 40.

Dopo Valnontey, con i camosci a salutare da lontano i bikers, la gara si inerpicava a Silvenoire e la situazione non mutava, Fruet davanti scatenato, Lamastra e Pesse all’inseguimento e più staccati Dorhmann, Cina, Caratide, Massimino, Ciocca, Truc, Clerici e Luboz.

Poco prima della salita di Lillaz, Lamastra riusciva a scrollarsi di dosso Pesse e tentava l’avvicinamento a Fruet. Dopo Lillaz la gara puntava nuovamente su Cogne, la situazione era sempre la stessa, ma nel finale Fruet rallentava vistosamente. Problemi meccanici? Nemmeno per sogno. Da buon compagno di team, il trentino attendeva Lamastra per lanciarlo sul traguardo, ma il cognense nell’ultimo metro aveva un’esitazione e la vittoria, per un decimo, era tutta per Fruet, e meritatamente: il tempo registrato era 1.43’08”. Poco dopo si presentava Pesse, in ogni caso soddisfatto. I distacchi degli altri erano tutti oltre i due minuti con Cina e Dorhmann i più lesti. Per Lamastra rimaneva comunque la soddisfazione di vincere la combinata che sommava i risultati della MarciaGranParadiso di sci di fondo.

Gara femminile con suspance. Serena Calvetti rallentava pure lei come Fruet, ma il problema era la ruota in disordine, però la ragazza del team Torpado blindava la vittoria con un 2.05’02”, una vittoria voluta fermamente perché, proprio a Cogne, suo papà aveva vinto nel 1997. Dopo nemmeno due minuti centrava il secondo posto Roberta Gasparini con, più staccata, la giovane di Arnad, Cindy Casadei.

C’era anche un percorso più morbido, di 20 km e 450 metri di dislivello. Successi valdostani con Davide Aresca e Martina Berta.

La GranParadisoBike, prova del circuito Alpine Pearls MTB Cup, passa in archivio con una tredicesima edizione più che positiva. Non si deve dimenticare che la gara originariamente era in calendario a maggio, quando una nevicata improvvisa ha costretto al rinvio. Oggi col sole e i bei panorami di Cogne si è vista la “vera” GranParadisoBike.

Info: www.granparadisobike.it

Classifiche

Percorso lungo 45 km

Maschile

1. Fruet Martino Carraro Team – Trentino 01:43:08 ; 2. Lamastra Giuseppe Carraro Team – Trentino 01:43:08; 3. Pesse Michael Cicli Lucchini.Com 01:44:27; 4. Cina Andrea Tmf Mtb Racing Team 01:45:25 ; 5. Dorhmann German Tmfmtbracing Tream 01:45:25

Femminile

1. Calvetti Serena Torpado Surfing Shop 02:05:02; 2. Gasparini Roberta Team Performance Pedali Di Marca 02:06:57; 3. Casadei Cindy Tmf Mtb Racing Team 02:10:56; 4. Piralla Barbara Tmf Mtb Racing Team 02:16:52; 5. Bianchetta Alessandra Carraro Team – Trentino 02:37:28

Pedalata Ecologica 20 Km

Maschile

1. Aresca Davide Cicli Lucchini.Com 00:53:29 ; 2. Sitta Dominique  00:53:29 ; 3. Olivetti Simone Team Cicloteca 00:53:29; 4. Vassoney Roberto G.S. Lupi Valle D’aosta 00:53:29; 5. Cosentino Alberto  00:53:33

Femminile

1. Berta Martina Velo Club Courmayeur 00:53:29 638; 2. Rei Rosa Erika Bicisport Ivrea Asd 01:01:00 619; 3. Balbis Agnese G.S. Lupi Valle D’aosta 01:10:03 603; 4. Gorrex Sylvie  01:19:15 613; 5. Cantamessa Paola  01:38:16 607

Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.