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Ciclocross Europei Master: l’Italia a Barletta conquista 5 titoli


Il debutto assoluto dei Canpionati di ciclocross Master, in Europa, non poteva avere scenario più suggestivo del Castello di Barletta. È stato praticamente un Invito a corte per coloro che ci hanno creduto contro gli scettici e i diffidenti. Ci ha creduto la Eurobike, ci ha creduto la FCI, andando incontro alle esigenze degli organizzatori, ci ha creduto il Comune con la Regione Puglia. Buona la presenza, a parte gli italiani, per una ottantina in tutto, con sette nazioni al via e alla fine gran successo proprio per il presidente-organizzatore-ciclista. Maurizio Carrer, campione europeo della M3, giusto premio ai sacrifici e alla volontà.
Nella prima giornata, alla presenza del Segretario UEC, Roland Hofer, sono andati sui 2700 metri del tracciato i Master 6,4,5, 3, con Maurizio Carrer subito in testa, poi in grande evidenza Panzarini, Laloni, Lafgezza e le Woman Pizzolotto, Tuia e Silvestrini. Dopo i rituali 40′ il collegio di Giuria (Aristei, Simeone, Zuffranieri , Oloferni e Patruno) decretava i successi di Carrer nella M3, su Laloni e Laghezza, di Panzarini nella M4 su Giannella e Palmisano, dello svizzero Schmid nella M5 su Zamparini e Mattacchioni, del francese Guilne nella M6, contro lo svedese Andersson e Valentini.
Pizzolotto, Tuia e Silvestrini sono le tre signore del ciclocross che ci piace allineare insieme sul podio per il coraggio mostrato in difficilissime condizioni ambientali.
Nella seconda giornata, dopo la spettacolare esibizione di Maurizio Carrer, si son viste scintille fra il pluridecorato Massimo Folcarelli e il ceco Pavel Gonda; colpi di coda, tentativi di far perdere la linea di marcia da parte del crossista di Praga, insomma corsa a parte e alla fine titoli europei per entrambi. Il laziale, che ha vinto tutto ciò che esiste al mondo, ha messo dietro di sé il francese Lassalle e il pugliese Angelini, mentre Gonda ha preceduto il tricolore Del Riccio e Pinto.
Adesso Barletta vorrebbe i Campionati 2013, mentre la Germania si è assicurati quelli del 2014. Segno che il debutto è già dietro le spalle, mentre il cross italiano incassa ben 5 titoli contro 3 agli stranieri.
Apprezzato molto, anche l’impegno di Carrer e del CR Puglia, di far gareggiare i locali, per far loro conoscere il grande ciclismo. 

Ufficio Stampa Federciclismo

Marco Ceste