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Cervino Cycling Marathon: trionfi di Andrea Gallo e Olga Cappiello


La Gran Becca, come la chiamano da queste parti, è rimasta nascosta sino a metà pomeriggio. Si è fatta vedere solo durante la salita finale ai 2050 metri del Breuil quando nuvole e pioggia hanno lasciato spazio a vento e sole. La 2a Cervino Cycling Marathon ha ricordato ai granfondisti quanto sia duro (ma anche affascinante) pedalare in montagna sotto l’acqua. Un po’ leggenda, un po’ emulazione dei professionisti che nella 14a tappa del Giro d’Italia del 2012 pedalarono, come gli amatori, sotto la pioggia. E la pioggia ha deciso tutto.

Andrea Gallo ha vinto la sua prima Cervino Cycling Marathon e la quinta gara di Coppa Piemonte battendo in volata il vincitore del 2013, il toscano del Team Maggi Alfonso Falzarano, e la sorpresa della gara, il valdostano Paul Pellissier. Tra le donne pochi problemi per Olga Cappiello. La torinese ha vinto la sesta gara della stagione. Nella mediofondo Padoan ha lasciato la compagnia del gruppetto con i quali era in fuga e ha vinto per distacco. Tra le donne Erica Magnaldi ha fatto gara di testa sin dalla prima salita del San Pantaleone vincendo con il 37° tempo assoluto.

Si iscrivono in 1300, partono in 400 dal centro paese. La pioggia accompagna la discesa a velocità controllata sino ad Antey. La strada è bagnata ma i ciclisti sono prudenti e il gruppo scende compatto e in ordine. E’ la prova che anche in condizioni metereologiche avverse si può scendere in sicurezza anche da una discesa lunga come quella del Breuil. Ad Antey inizia la corsa vera e davanti si formano subito una serie di gruppetti. Nel primo ci sono tutti gli uomini di classifica con Jacopo Padoan a fare l’andatura. Nella discesa su Chambave i gruppi si spezzettano ancora di più. L’asfalto resta bagnato e le condizioni di corsa diventano severe. E’ il ciclismo di una granfondo alpina. Alle porte di Aosta i mediofondisti girano per ritornare a Chatillon percorrendo una ventina di chilometri con continui strappi. I granfondisti, invece, attraversano la periferia di Aosta prima di iniziare la salita di Pila. Restano in sei con i due Maggi Luca Maestroni e Alfonso Falzarano che prendono in mano la corsa.

Nel corto, all’inizio dei 28 chilometri con pendenza media al 5,1% che riportano a Breuil Cervinia ci sono sei uomini: Marco Provera, Jacopo Padoan, Alain Seletto, Mattia Luboz, Romolo Gentile e Saverio Crocetti. Padoan (71 Sport Team) a Valtournenche rompe gli indugi e se ne va. Lo rivedranno al traguardo che taglia dopo tre ore 29’34″ con 3’29″ su Alain Seletto (Velo Valsesia) e 5’49″ su Romolo Gentile (Cc Piemonte). Magnaldi (Atelier della Bici) chiude in tre ore 57’14″ con 13′ su Monica Viale (Passatore) e 17′ su Raffaella Palombo (Team Cinelli Santini).

Nella lunga si decide tutto sull’ultima salita. Restano in tre: Gallo, Pellissier e Falzarano. Pellissier fa il ritmo e prova più volte a staccare Gallo e Falzarano ma senza riuscirci. L’ultimo chilometro e mezzo è in piano e si va alla volata. Gallo (Pedale Sport Canale) è il più veloce e non ha problemi a regolare Falzarano (Velo Club Maggi 1906) e Pellissier (Team Pedale Pazzo). Quarto posto, a 13’51″, per Enrico Dogliotti (Edilcase 05), quinto, a 16’53″, per Marco Monge Roffarello.

Nella classifica per società a vincere è stato il Gruppo Sportivo Passatore con 5676 Km; secondo posto per l’Asd Jolly Europrestige con 1980 e terzo per Briko Squadra Corse con 1600. Nel pacco gara i ciclisti hanno trovato una bottiglia di Genepy La Valdotaine, una confezione di frutta secca Maineri, due bombolette di Wd 40, un buono da 10 euro da spendere alla merenderia Saint-Marcel, un buono sconto alle Terme di Saint-Vincent e integratori Friliver.

ufficio stampa Coppa Piemonte

Marco Ceste