Capoliveri Legend Cup: all’Isola d’Elba vincono Martin Stosek e Costanza Fasolis
La Capoliveri Legend Cup si è corsa sulle tracce dell’UCI MTB Marathon World Championships 2021 in una versione più soft, con confermato il tratto del passaggio sulla Spiaggia del Cannello a Punta Rossa, nelle Miniere del Monte Calamita. Il percorso Marathon prevedeva una distanza di 75 km per 2.900 D+. Oltre 250 volontari, più lo staff del Capoliveri Bike Park, schierato per garantire tutti i servizi, come sempre impeccabili, offerti dalla gara elbana.
Giornata e scenario spettacolari, quelli offerti da Capoliveri e dall’Isola d’Elba, in un contesto naturalistico davvero unico. Il Monte Calamita e le Miniere del Vallone e del Ginevro sono una parte della storia del paese e dell’intera isola d’Elba. Questi complessi minerari sono stati attraversati dalla gara, voluti dai ragazzi del Capoliveri Bike Park, fortemente legati al loro territorio e alla loro storia.
Partenza alle ore 8:30 da viale Italia di Capoliveri, per andare ad affrontare subito la durissima salita di Zigurt, che allunga il gruppo, per raggiungere il GPM della “Garitta”, dopo 2,5 km di gara, vinto dal belga della Wilier Pirelli Wout Alleman, ma con tutto il gruppo dei migliori a seguire in fila indiana.
Al passaggio dell’Asta, dopo 12 km di gara, al comando è sempre Alleman, seguito da Medvedev, Rabensteiner, Nicolas Samparisi, Cuervo, Siffredi, Stosek per citare solo i primissimi.
All’entrata delle “Gettate”, dopo circa 19 km di gara al comando é Stosek, seguiro da Alleman, Rabensteiner, Medvedev e tutti i migliori. L’unico attardato è lo svizzero Marc Stutzmann, attardato da una foratura.
Allo spettacolare passaggio dalla “Polveriera”, dopo 24 km di gara, Al comando ritroviamo Alleman, seguito da Medvedev, Rabensteiner, Siffredi, Andrin Beeli, Nicolas Samparisi, Paez, Stosek, Dorigoni, Arias Cuervo, De Cosmo, Seewald, Porro, Valerio e Billi. Attardato da una foratura lo svizzero Casay South.
La gara prosegue con continui saliscendi che, man mano, mietono vittime, ma la svolta decisiva avviene dopo il 40° km, sulla salita di “Buzzancone”, dove Stosek forza il ritmo e fa saltare il gruppo. Al suo inseguimento resta la coppia Wilier Pirelli composta da Alleman e Rabensteiner. Al passaggio dal “Muro della Leggenda”, dopo 52 km di gara, rimangono invariare le posizioni di testa, con Stosek solitario al comando, seguito a quasi un minuto e mezzo da Alleman e Rabensteiner, quarto transita Madvedev seguito da Arias Cuervo, Seewald, Dorigoni, De Cosmo, Nicolas Samparisi, Paez e Siffredi. Da qui mancano 23 km al termine.
Nulla cambia nei chilometri finali per la vittoria, con Martin Stosek, al suo terzo successo a Capoliveri, che chiude con il tempo di 3 ore, 13 minuti e 50 secondi. Dopo oltre due minuti chiude il campione europeo ed italiano Fabian Rabensteiner, mentre terzo chiude Wout Alleman. In quarta posizione giunge Arias Cuervo davanti ad Andreas Seewald, che proprio qui lo aveva preceduto nel 2021 andando a conquistare il titolo di campione del mondo.
Nella gara femminile è stata Costanza Fasolis a dominare la gara in 4h12’25”, impensierita solo nei primi chilometri da Debora Piana, che è poi riuscita a staccare prima della “Polveriera”. Debora Piana è stata successivamente vittima di una foratura che l’ha di fatto estromessa dalla gara. Alla fine il podio è stato completato da Valentina Garattini seconda in 4h29’19” e Valentina Picca terza in 4h37’40”, con la campionessa italiana Claudia Peretti in quarta posizione, al suo esordio stagionale ed Erika Pinna quinta.
Il percorso Classic era praticamente identico al Marathon, fino al passaggio dal “Muro della Leggenda”, per poi deviare a destra e andare al traguardo in 2 km, per un totale di 54 km x 1.800 D+. Nella prova maschile vittoria per Enrico Pucciarelli, che ha preceduto Cristian Vaira e Lorenzo Guidi.
Il Classic al femminile è stato vinto per il secondo anno consecutivo da Federica Sesenna, che ha preceduto Romina Ciprian e Silvia Cervini.
Fonte Federciclismo