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Campionato Europeo Marathon: le modifiche sul percorso per una gara ad impatto zero


Rispetto per la natura al centro delle scelte di Pedali di MarcaManca poco più di un mese al via del Campionato Europeo Marathon in programma Domenica 27 Giugno a Montebelluna e tutto sembra convergere verso la destinazione finale: un grande evento!

Sono di questi giorni alcune novità che riguardano il percorso. Innanzitutto questi i chilometraggi definitivi, con la creazione di un percorso ad hoc per le categorie Elite/U23 donne dell’Europeo:

Classic km 51,7 – dislivello 1310 mt

Marathon km 77,1 – dislivello 1980 mt

Euro Women km 98,5 – dislivello 2290 mt

Euro Men km 116,8 –  dislivello 2910 mt

Si inizia sabato con la verifica tessere, dalle ore 14.00 alle ore 19.00, che continuerà domenica, dalle 6.30 alle 7.30. Si passa poi alle gare degli amatori, con partenza alle ore 8.00 per il percorso Marathon e alle ore 9.00 per il Classic. Orari di partenza anticipati per esigenze televisive Rai che darà, la sera stessa, ampio spazio alla gara e per far si che gli atleti possano godersi l’arrivo delle due gare clou dell’evento, il Campionato d’Europa XCM Maschile, al via alle ore 10.00 e quello Femminile, al via alle ore 10.30.

Si sono rese necessarie delle modifiche nella zona Collalto, dovute alla maleducazione di alcuni bikers che non rispettando la natura, i proprietari dei terreni e il loro lavoro, hanno determinato in questo modo la chiusura di quei tratti.

Per ovviare a queste “disattenzioni”, quest’anno, verrà data ampia libertà ai commissari di percorso e ai volontari della protezione civile di segnalare chi sporcherà con conseguente squalifica senza appello. La volontà di Pedali di Marca è infatti quella di organizzare una gara ad impatto zero, ecocompatibile, in quanto il rispetto della natura è fondamentale e un valore in cui l’organizzazione crede profondamente e vuole portare avanti con impegno.

Pertanto, nella zona del Collalto non ci sarà più la salita di Riva di Rocca, sostituita dallo splendido single track del Camoi e dalle salite del Belvedere Sartis e di Monte Cucco, il Grammont del Collalto con pendenze che sfiorano il 25%.

Ma questo divertimento è riservato alle sole categorie agonistiche uomini. Per le donne dell’Europeo, invece, è confermato l’attraversamento del fiume Piave ma dopo le salite di Colle della Tombola e di Anconeta, al quadrivio di Val Torrai devieranno verso il castello di San Salvatore per far ritorno nel Montello.

Le novità più importanti riguardano la parte del percorso che si snoda nella collina tartaruga, precisamente nel tratto Nervesa – Volpago, il versante Sud del Montello, che lo scorso anno aveva creato problemi con il fango. Da Nervesa a Giavera il percorso è confermato ma con la possibilità di optare per un percorso alternativo in caso di pioggia.

Nel comune di Giavera, la prima grande novità riguarda il passaggio in Villa Wasserman, dove verrà posto uno dei cinque ristori del percorso marathon. Successivamente gli altleti non troveranno più l’insidiosa e fangosa Val dell’Acqua e proseguiranno direttamente sulla presa VII in direzione Selva del Montello. Giunti sulla Presa X, si attraverserà la Strada Murada, non passando per lo Stradon del Bosco di Volpago, e affrontando la vera grande novità dell’edizione 2010: i single track si faranno in discesa per un divertimento assicurato mentre le salite saranno tutte su fondo sterrato, garantendo così una corsa regolare e più pulita in caso di maltempo. Pertanto gli atleti si troveranno ad affrontare in discesa i single track del Bosco della Serenissima della Fattoria Facchin, il Canalone Lele.

Grande attenzione al percorso, dunque, in modo da poter offrire ai bikers un tracciato divertente, impegnativo e che possa mettere tutti alla prova in totale sicurezza.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.